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Wenger, bandiera pentita: «Sono rimasto per tutta la vita all’Arsenal, ho sbagliato»

“Avrei potuto allenare la Francia, l’Inghilterra, due volte al Real Madrid. Potevo andare alla Juventus, al PSG, anche al Manchester United”

Wenger, bandiera pentita: «Sono rimasto per tutta la vita all’Arsenal, ho sbagliato»
Db Milano 08/03/2018 - Europa League / Milan-Arsenal / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Arsene Wenger

“Avrei potuto allenare la nazionale francese. La nazionale inglese due o tre volte almeno. Avrei potuto andare due volte al Real Madrid. Potevo andare alla Juventus, al Paris St-germain, anche al Manchester United”. E invece Arsene Wenger è rimasto all’Arsenal, sempre. Fino alla fine. E se ne pente.

In un nuovo documentario (“Arsene Wenger: Invincible”), scritto dal regista e giornalista Gabriel Clarke, Wenger descrive gli anni all’Emirates Stadium dopo il 2006 come “la mia sofferenza”. Lavora per la Fifa da quando ha lasciato l’Arsenal 3 anni e mezzo fa.

“Mi sono identificato completamente con il club, questo è stato l’errore che ho fatto”, racconta. “Il mio difetto fatale è che amo troppo dove sono… dove ero. Me ne pento. Sarei dovuto andare da qualche altra parte”.

“Il 2007 è stato un punto decisivo. Era la prima volta che sentivo tensioni all’interno del consiglio. Ero combattuto. Ancora oggi mi chiedo se ho fatto la cosa giusta perché la vita non è mai stata esattamente la stessa dopo”.

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