Sconcerti: l’Italia è tornata normale, è come se avesse la stessa involuzione della Juve
Sul CorSera. Stavolta non è colpa di Immobile, anzi. È mancato Chiesa, non c’è stato Insigne, era attesa l’assenza di Belotti, ma non così totale, poco ha dato Barella, normale è rimasto Jorginho

Db Roma 12/11/2021 - qualificazioni Mondiali Qatar 2022 / Italia-Svizzera / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: rigore Jorginho
L’Italia di Mancini è diventata normale, scrive Mario Sconcerti sul Corriere della Sera. Ha subito un’involuzione come la Juve di Massimiliano Allegri.
“L’Italia di Mancini è tornata normale, era un suo diritto. Aver vinto l’Europeo non significava essere i migliori per i prossimi quattro anni, significava essere stati i migliori di quel torneo”.
Stavolta, scrive, non si possono dare colpe a chi non c’era, come Immobile. Sono altri i giocatori ad essere mancati, ed erano in campo.
“Stavolta non può essere nemmeno colpa di Immobile, anzi molto rimpianto. È mancato Chiesa, anche se è stato l’unico che ha tirato; non c’è stato Insigne, era attesa l’assenza di Belotti, ma non così totale, poco ha dato Barella, normale è rimasto Jorginho che ha dato ordine contro un avversario ordinato, cioè il minimo”
“È come se avessimo la stessa involuzione della Juve, manca costruzione di gioco dal basso e chi possa riempire la parte finale del gioco. La bella Italia si è persa quando è uscito Spinazzola quattro mesi fa. Senza il giocatore che permetteva due ruoli e molti schemi, siamo scoloriti in fretta. Oggi siamo come gli altri, ma ci basta ancora battere gli irlandesi per andare al Mondiale. Non può essere così difficile”.