Manfredi non si dimette più da sindaco di Napoli: «Dimissioni? Valuterò con i cittadini»

Il sindaco a Radio24: «A Napoli c'è una grande voglia di ripartire e credo che questa fiducia debba essere ripagata dallo Stato. Non abbiamo soldi per assumere»

il sindaco Manfredi

Gaetano Manfredi sindaco di Napoli (Salvatore Laporta / Kontrolab)

Il neosindaco di Napoli Gaetano Manfredi è già diventato, suo malgrado, protagonista della vita politica nazionale. È il primo sindaco della storia della repubblica italiana ad aver minacciato le dimissioni pochi giorni la sua elezione. Il motivo? Perché il governo non ha ancora assegnato a Napoli fondi speciali che non ha mai promesso. Poiché, però, il sindaco li ha promessi in campagna elettorale, ora non sa come uscirne. Adesso è intervenuto a Radio24 e ha corretto il tiro:

«Dimissioni? Ho ho detto che valuterò insieme a cittadini che mi hanno votato se ci sono le condizioni perché Napoli vada avanti». Non è proprio così ma passiamo oltre.

«Credo che ci sia una grande voglia di ripartenza di Napoli, che è una grande città e ha grandi energie. Chi viene a Napoli si accorge che si è voltato pagina. C’è una grande voglia di ripartire e credo che questa fiducia debba essere ripagata dallo Stato».

Ora ha modificato i toni, non minaccia più, è venuto a più miti consigli, ha parlato di “un lavoro che va fatto utilizzando una forte sinergia con lo Stato ”

Manfredi ha fatto anche un po’ di conti, e ha detto che

con un intervento tra i 100 e i 200 milioni all’anno, più 200 che 100, si riesce a mettere in condizioni il Comune nel giro di due o tre anni di poter avere un recupero di quella capacità di riscossione che porta il bilancio in equilibrio.

Il sindaco ha ribadito che al momento al Comune non è possibile fare assunzioni («abbiamo bisogno di professionalità per fare le cose. È un percorso di cui si sta discutendo, credo che sia sottovalutato il capitale umano, la qualità del personale amministrativo»). Situazione che, ha ricordato, vale un po’ per tutti i comuni italiani.

Da ricordare che il primo grande obiettivo che si è posto la giunta Manfredi è stato il ritorno della tifoseria organizzata allo stadio. Obiettivo parzialmente raggiunto, domenica in occasione del primo pareggio casalingo (contro il Verona) a sostenere la squadra c’erano i gruppi organizzati della Curva A.

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