A Dazn: «Quando prendi il 3-2 e vedi 8 minuti di recupero ti subentra un po’ di paura, venivamo da partite perse per un soffio, è normale».
Il tecnico dell’Inter, Simone Inzaghi, ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Dazn al termine della sfida contro il Napoli a San Siro.
Aveva detto che era importantissima.
«Era una partita chiave del nostro campionato, la più importante però è tra tre giorni. Ieri l’ho nascosto ai ragazzi, abbiamo battuto una squadra fortissima meritatamente, abbiamo fatto un grande match, i ragazzi se la sono meritata, abbiamo preso i due gol in uscita, un eurogol di Mertens, otto minuti di recupero, tanti giocatori tornavano da lunghi viaggi, abbiamo un po’ sofferto come è giusto che sia contro una squadra come il Napoli».
Sarà importante saper gestire le forze?
«Avevo giocatori fuori, altri che erano rientrati dalle nazionali, Dzeko non al meglio, Correa con un problema e ho dovuto cambiarlo dopo un’ottima gara. Partite così in cui prendi il 3-2, vedi 8 minuti di recupero ti subentra un po’ di paura, venivamo da partite perse per un soffio, è normale».
Chi è il rigorista?
«Stamattina dopo l’allenamento ne hanno calciati 3 a testa Lautaro, Calhanoglu e Perisic, ho detto fate voi. Sono tutti e tre bravissimi, ma Akan è in grandissima forma e infatti è stato bravissimo, era un rigore che pesava».
Avete tolto al Napoli la caratteristica principale, dopo che è andato in vantaggio avete avuto un possesso palla che generalmente non siete mai riusciti ad ottenere.
«L’avevamo preparata così. Il Napoli è primo per possesso palla in campionato, sapevamo che con pressioni organizzate e con il possesso dalla nostra parte potevamo portare la partita a casa e così è stato».
Barella su Fabian è stata una mossa importante.
«Sono stati molto bravi i nostri centrocampisti».
Su Lautaro:
«Non sono preoccupato, continua a crearci occasioni, ci sono momenti in cui la palla non vuole entrare, stasera ha fatto un grandissimo gol, l’ho visto sereno, ha lasciato tranquillo Calha al momento del rigore, ha personalità, ama l’Inter e la maglia, andiamo avanti così, sono soddisfatto dei nostri attaccanti».
L’Inter lotta per lo scudetto?
«Dobbiamo continuare così, sappiamo che abbiamo un percorso importante davanti, abbiamo la Champions in testa, ci stiamo provando, abbiamo qualche infortunio di troppo ma anche le altre, dobbiamo andare avanti partita dopo partita, abbiamo lasciato indietro qualche punto perché la Champions per noi è stata davvero importante».
