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Inter-Napoli 3-2, pagelle / Insigne, voti da Pacileo. Quoque tu Spalletti: perché è rimasto in campo?

Irritante il capitano, inconcludente Osimhen fino all’infortunio, Fabian Ruiz dimostra che la tartaruga non va più veloce di Achille Barella

Inter-Napoli 3-2, pagelle / Insigne, voti da Pacileo. Quoque tu Spalletti: perché è rimasto in campo?
Db Milano 21/11/2021 - campionato di calcio serie A / Inter-Napoli / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti

OSPINA. Teniamoci pronti, Ilaria, al serrato dibattito che si terrà in settimana con seminari e convegni dal titolo: “Perché non c’era un giocatore su quel maledetto palo?”. Saranno intervistati portieri a decine per la serie chissenefrega. Parlo, ovviamente, di quella incredibile cabeza di Perisic che ci ha stesi nel primo tempo. Detto questo, stasera sul povero Ospina si riflette la deficienza più evidente degli azzurri in terra longobarda: non sapere mai a chi dare la palla per far partire l’azione. Un difetto ancora più visibile quando il ritmo è alto e sincopato e più che giocare è tutto un batti e ribatti da una parte all’altra. In porta, il colombiano fa comunque il suo: respinge su Barella al 42’, para su Lautaro al 47’ – 6

Tutto giusto, Fabrizio, e da elogiare il fatto che è rimasto in campo dopo quella botta in testa, ma resta il fatto che l’uomo sul palo avrebbe dovuto metterlo lui. Non si tratta di fare dibattiti, ma osservazioni – 6

DI LORENZO. Quando il Napule si sceta dopo il golazo di Ciro, l’Euroappuntato è parecchio attivo e mobile là davanti. Ma in difesa rasenta il disastro, come quel passaggio sbagliato e molle al 42’, giusto per fare un esempio. Stasera le fasce sono state, ahinoi, nerazzurre – 5

Dare voti sotto la sufficienza a Giovanni mi provoca sempre gran dolore. Non solo perché è uno stakanovista e non si risparmia mai, ma perché lo trovo un difensore fortissimo. Ieri si è anche trasformato in attaccante aggiunto per i 20 minuti più belli del Napoli, ha servito persino Mario Rui per quel pallone negatogli incredibilmente da Handanovic. Ma quell’errore orribile da cui nasce l’occasione per Barella è gigantesco e non può passare sotto silenzio – 5

RRAHMANI. Lui e il Comandante annaspano con disperazione rimediando come possono alle voragini che hanno intorno. Ma stasera prendersela coi due centrali mi pare eccessivo – 6

Ha giocato con il peso di un giallo addosso e non ha commesso sciocchezze particolari. Lo considero segnale di crescita – 6

KOULIBALY. Vale il discorso fatto per l’amico Amir. Il Comandante ci ha messo il gambone e la testa parecchie volte. Certo poi c’è il braccio del rigore ma questo fa parte degli accidenti del calcio. Càpita – 6

Quel braccio è puro istinto. Mi aspettavo solo che Koulibaly riuscisse a controllare anche quello – 5,5

MARIO RUI. Marittiello è una groviera remissiva e impaurita. Darmian e l’onnipresente Barella lo trapanano senza sosta. Anche lui, come l’Euroappuntato, si scuote dopo il tre a due e addirittura Handanovic miracoleggia sul suo colpo di testa nel finale. Non voglio fare il pignolo: il pipelet sloveno è stato eccezionale ma non si è mosso più di tanto. Piuttosto a sbalordire è il pallone respinto che rimbalza fin sopra la traversa – 5

Era completamente solo su quella fascia: chiedere a Mario Rui di fare addirittura per due mi sembra troppo. Anche se avesse avuto un compagno ad aiutarlo avrebbe sofferto su Darmian e Lautaro, figuriamoci da solo. Peccato per quel colpo di testa, bellissimo – 5

ANGUISSA. Sarà la stanchezza “nazionale”, sarà la scarsa convinzione dell’agire collettivo ma stasera anche il Marziano si prende una pausa. Tranne quando slalomeggia al 97’ e serve invano quella palla meravigliosa al belga-partenopeo – 5,5

Sbaglia tanto, sbaglia troppo, ma quello che ha fatto sul finale di partita è stato splendido. Un grande rimpianto – 5

FABIAN RUIZ. Purtroppo quello di Achille piè veloce che perde contro la tartaruga è solamente un paradosso filosofico. La realtà è altra cosa, Ilaria, e la tartaruga Fabian arranca penosamente al cospetto del magnifico Barella, che stasera da solo surclassa il centro azzurro. E’ il colpevole numero uno del Napule incapace di costruire dal basso e quindi di superare la pressione interista. I suoi passaggi sono sovente fiacchi ma soprattutto è imbarazzante il modo in cui si vede passare davanti Correa che va a servire il tre a uno a Lautaro – 4

Semplicemente annientato dall’Inter e dalla strategia, ottima, di Inzaghi – 4,5

LOZANO. Io non sparo sull’amato El Tav: là davanti ha fatto quello che poteva e ha messo in mezzo un paio di palle buone. Per me tra i pochi a salvarsi – 6

Per buona parte della partita è stato evanescente. Per il resto altalenante – 5,5

ELMAS dal 74’. Un po’ smuove le acque il Macedone capellone, ma non fa come Mosè che le apre e fa passare trionfalmente il suo popolo – 5,5

Voglio guardare il bicchiere mezzo pieno: inizia a muoversi senza tutti quegli scatti nevrotici che lo hanno caratterizzato finora. Con più tranquillità e maggiore stile. Lo trovo un passo in avanti – 5,5

ZIELINSKI. Superlativo nell’azione dello zero a uno: recupera palla a centrocampo e poi si catapulta avanti in attesa dell’assist decisivo di Insigne. Il gol è bellissimo. Indi, Piotr si dà alla solita intermittenza ma bisogna riconoscere che è quasi sempre lucido – 6

Il paradosso di Piotr: quando lui decide di giocare, i compagni decidono di non scendere in campo. Un problema di coordinazione di intenti. Il recupero su Barella che lo porta al gol vale da solo il voto – 6

INSIGNE. Mi viene in mente il motivetto neomelodico che Taricone buonanima cantava durante il primo, storico Grande Fratello: “Nu latitante e na foglia int’o viento”. Il Capitano latita, appunto, come una foglia nel vento. La sua visione in occasione del gol di Zielinski è davvero bella ma non si può giocare un minuto su 75’. Insigne è l’icona dell’accidia azzurra al Meazza. Che bisogna fare caro Luciano? – 3,5

Buttarlo fuori, questo si deve fare. Non in linea generale, per carità, ma quando non gioca, come ieri, sì. A nessuno dovrebbe essere consentito di buttare alle ortiche una serata così determinante. Non si può penalizzare una squadra intera per salvare il capitano. L’unica cosa buona, come dici tu, è quella decisione che quasi non sembrava sua: evitare l’inutile tiro a giro e passare palla a Zielinski per il gol – 3

MERTENS. Ciro dà e Ciro toglie. Riaccende la partita con un gol spettacolare e poi la stuta al 97′ spedendo alle stelle quell’assist meraviglioso di Anguissa. E a prevalere è la rabbia sulla gioia, anche nel voto – 5,5

Se fosse entrata quella palla il voto sarebbe 9. Non merita il 5,5, a mio parere, come non meritava un minutaggio così scarso, viste le condizioni degli altri – 6,5

OSIMHEN. Al 54’ rimane vittima di quella guerra delle capate che è stata una partita nella partita. Non che avesse combinato granché, fino a quel momento – 5

Nervoso, infantile e irritante. Non si possono temere le reazioni del centravanti della squadra in questo modo: fino alla capocciata sono stata convinta, ogni secondo, che avrebbe prima o poi preso un rosso – 4,5

PETAGNA. Si danna e si sbatte e non è mai servito con una palla decente – 6

Annullato miseramente dalla difesa nerazzurra – 5

SPALLETTI. Ora per il Napule comincia una nuova fase del campionato. Lo si era già capito con il Verona, a dire il vero (a proposito: con la maglia di Diego un solo punto in due partite). I venticinque minuti finali, quindici regolamentari più dieci di recupero, sono l’unica, piccola fiammella di stasera. Altre luci, stasera a San Siro, non se ne sono viste, purtroppo. Col senno di poi, si potrebbe dire che sarebbe stato preferibile un centrocampo a tre senza Fabian e con più sostanza – 5

In realtà Fabian è mancato comunque, Fabrizio, anche se c’era. Come è mancato Insigne. L’unica domanda di oggi è: perché Spalletti non ha sostituito il capitano? Non si tratta di lesa maestà, ma di lettura della partita. Una dote che a Spalletti certo non manca, è questo che trasforma l’errore in una grande macchia, almeno stavolta – 4,5 

ARBITRO VALERI. Mi devo ricredere. Lo temevo non poco, visti i trascorsi con noi, ma stasera non ha sbagliato nulla o quasi – 6,5

 

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