ilNapolista

Damascelli: alla base della vicenda Dazn c’è la responsabilità dei presidenti disperati per i conti in rosso

Dazn tutela solo i propri interessi. Sono stati i club a sceglierla per portare a casa più soldi ignorando volutamente la precarietà del servizio offerto

Damascelli: alla base della vicenda Dazn c’è la responsabilità dei presidenti disperati per i conti in rosso
Mg Torino 01/08/2020 - campionato di calcio serie A / Juventus-Roma / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Paolo Dal Pino

Su Il Giornale Tony Damascelli commenta la decisione di Dazn di dire basta alla doppia utenza condivisa. Una scelta fatta passare come misura di lotta alla pirateria.

Dazn tutela esclusivamente i propri interessi, infischiandosi dei diritti degli utenti che, spesso, non ricevono il servizio per il quale versano regolare moneta. Alla base di questa vicenda c’è la responsabilità dei presidenti dei club di serie A, con la firma della Lega, che in totale affanno contabile, con i bilanci in disordine ai limiti della bancarotta, con l’alibi della pandemia e dei mancati incassi da bigliettazione, hanno scelto l‘offerta Dazn, rinunciando e respingendo quella di Sky, per portare a casa più quattrini, ignorando, anche volutamente, la precarietà del servizio offerto dal gruppo americano presieduto da Kevin Mayer già CEO di Tik Tok”.

Sarebbe bastato ascoltare i consigli del ministro delle Innovazioni tecnologiche, Vittorio Colao, che alla vigilia della contrattazione per i diritti tv ammonì sui ritardi dell’Italia nella connessione Internet.

“Le parole del ministro sono rimaste nell’aria, come il segnale di Dazn, gli abbonati sono penalizzati dinanzi all’evento sportivo televisivo più importante, il cambio in corsa del contratto è un autogol strafottente e sta provocando reazioni fragorose, i presidenti si nascondono nel canneto, dopo aver incassato il dovuto ma i loro conti restano drammatici“.

ilnapolista © riproduzione riservata