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Ranucci: “Procuratori, violenza nelle curve, club indebitati: nessuno ne parla abbastanza”

Il giornalista conduttore di Report: “Raiola ci ha chiesto un risarcimento danni, ci sono capi ultras con precedenti penali pesanti che fanno ciò che vogliono”

Ranucci: “Procuratori, violenza nelle curve, club indebitati: nessuno ne parla abbastanza”

Sigfrido Ranucci, giornalista conduttore di Report su Rai Tre, ha rilasciato alcune dichiarazioni a margine del premio La Clessidra di cui è stato insignito.

Io ho l’impressione che il calcio abbia bisogno di un giornalismo libero e indipendente, che vada a rilevare le storture. Come se ci si sia abituati e non si faccia più neanche caso a cosa comporta questo mostro. Abbiamo società indebitate complessivamente per credo oltre 4 miliardi di euro. In condizioni normali sarebbero già fallite molte squadre italiane, ma nessuno ne parla a sufficienza.

Ricordo di due-tre grandi blitz della Guardia di Finanza e poi non si è saputo nulla di cosa hanno trovato. Io credo non ci sia volontà di fare pulizia nel calcio, per tanti motivi. Abbiamo raccontato anche che le curve sono una sorta di zona franca, con dietro tanto nero e una forma di clientelismo, di controllo del consenso. C’è la libertà di poter fare delle violenze senza reazioni particolari, addirittura abbiamo dei capi ultrà che hanno precedenti penali pesantissimi che possono girare tranquillamente con auto di lusso e gestire masse di denaro senza che nessuno gli chieda conto. Lo trovo una grande perversione e se vogliamo raccontare il calcio come fa Galeano in ’Splendori e Miserie del gioco del calcio’, credo che bisognerà ricominciare a raccontarlo per quello che è, una passione da ragazzi.

Dopo l’inchiesta sugli agenti ci hanno colpito le querele. Raiola ci ha chiesto un risarcimento danni perché ha detto che siamo andati nella sede sbagliata, ma quello è il documento ufficiale che ha comunicato alla Federcalcio. Noi siamo andati a Malta, in una sede fittizia: dice di averla cambiata ma evidentemente non l’ha comunicato alla Federcalcio. Un aneddoto singolare è che abbiamo partecipato a una mediazione come previsto dalle regole di procedura, ma per partecipare ci ha chiesto dei soldi. Lui a noi. Io gli ho chiesto se dobbiamo fatturare a Malta anche questi.

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