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Muccino: «Non vedo mio fratello Silvio dal 2007. Ha fatto terra bruciata intorno a sé»

Al CorSera: «Ignora la famiglia, risponde solo con gli avvocati. Farà lui il bilancio della sua vita. L’Ultimo bacio? Mi ha portato molto successo e tanti detrattori»

Muccino: «Non vedo mio fratello Silvio dal 2007. Ha fatto terra bruciata intorno a sé»

Il Corriere della Sera intervista Gabriele Muccino. Da poco è uscita la sua biografia, “La vita addosso”, realizzata con Gabriele Niola per Utet editore.

Racconta di aver cominciato a fare tv grazie a suo cugino.

«Lavorava a Mixer. Mostrò a Minoli i miei corti. Poi per cinque mesi ho fatto Un posto al sole. Una palestra, l’obiettivo era il cinema».

Poi i primi film, fino a «L’Ultimo bacio», che ruppe gli equilibri.

«Fino a Come te nessuno mai ero visto ancora giovane promessa, guardato con attenzione e una sorta di affetto da Monicelli, Scola e Suso Cecchi, poi quel film rompe l’incanto. Come se avessi fatto troppo e troppo lontano da quello che riconoscevano come cinema italiano. Ha scompaginato. Non assomigliava a nulla: questa incapacità di capire che cinema facessi è il motivo per cui ho avuto molto successo e molti detrattori. Vinse il Sundance, è stato nelle sale per sei mesi, ha incassato 33 miliardi di lire in anni in cui andavano Pieraccioni e Aldo Giovanni e Giacomo».

Muccino racconta anche il tormentato rapporto con il fratello Silvio.

«Non lo vedo dal 2007, dopo questo tempo si elabora una sorta di lutto, non ha voluto incontrare me, in nessuna occasione, i miei figli, i miei genitori, mia sorella, ma anche Giovanni Veronesi, Carlo Verdone, ha fatto terra bruciata intorno a sé. La sua scomparsa ha lacerato il tessuto familiare. Rimane inspiegabile, farà lui il bilancio della sua vita. Lui a un certo punto ha fatto dichiarazioni su di me talmente gravi, descrivendomi come uomo violento. Sono state il napalm. Le carte giudiziarie dicono l’opposto, vicenda si è chiusa con archiviazione. Nel libro ho voluto raccontare tutto, non mi faccio sconti come uomo e padre».

E ancora:

«In uno degli ultimi due film ho scritto un personaggio per lui. Ma non ne ha voluto sapere. Ti risponde con gli avvocati e allora basta così».

 

 

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