Infront sarebbe anche disposta a trovare un partner finanziario che possa garantire ai club un minimo annuale di ricavi intorno agli 1,5 miliardi di euro
In un lungo pezzo dedicato al fondo di investimenti inglese Cvc ed al suo interesse sempre più crescente sullo sport, Milano Finanza riprende anche il filo della trattativa con la Serie A, che un anno fa si arenò di fronte all’opposizione di alcuni presidenti scrivendo che “qualsiasi tentativo di riallacciare il dialogo è sinora stato vano”.
Intanto, però, a farsi avanti sono diversi operatori privati, come Infront, che ha presentato un’offerta da 330 milioni per candidarsi come partner unico per i prossimi due cicli di vendita dei diritti tv in Italia e all’estero, fino al 2030. Ma non solo.
“L’azienda guidata in Italia da Alessandro Giacomini mirerebbe al rilancio del progetto di canale tematico della Lega, più volte ventilato e sinora sempre rimandato. Le infrastrutture sono già pronte nel nuovo centro di produzione della Serie A di Lissone. L’assegnazione a Dazn-Tim dei diritti tv del triennio in corso potrebbe poi rendere meno traumatico il passaggio allo streaming, probabile modalità principe di distribuzione del canale di Lega”.
Il quotidiano finanziario scrive di indiscrezioni che vedrebbero Infront
“disposta anche ad affiancare al proprio piano industriale un partner finanziario in grado di garantire ai club del campionato italiano un minimo annuale di ricavi intorno – in media – agli 1,5 miliardi di euro”.