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Fiorentina-Napoli 1-2, pagelle / Insigne e l’istinto del capuzziello. Koulibaly capitano morale

Rrahmani si è preso il Napule in silenzio. Spalletti sta insegnando a Osimhen a fare il lavoro sporco, questa squadra è figlia solo di Spalletti

Fiorentina-Napoli 1-2, pagelle / Insigne e l’istinto del capuzziello. Koulibaly capitano morale
foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Kalidou Koulibaly-Lorenzo Insigne

Le pagelle di Fiorentina-Napoli 1-2 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

OSPINA. Sia lodato Ospinik per quei lentissimi rinvii lunghi, necessari per prendere un po’ di fiato in quell’apnea estenuante degli ultimi dieci minuti. Per il resto uscite poche e sicure e due parate, di cui una difficile su Pulgar al 17’ – 6,5

Non viene impegnato granché, a parte il gol, sul quale non credo abbia alcuna colpa – 6

DI LORENZO. Ammettiamolo, Ilaria, ogni volta che Nico Gonzalez si appalesava dalle sue parti era una sorta di terno al lotto, incrociando le dita e sperando che l’Euroappuntato se la cavasse. Diciamo pure che l’argentino ne ha fatto sovente strame del povero ventidue, compreso un tunnel. E’ stata una guerra e Di Lorenzo l’ha spuntata rare volte – 5,5

Gonzalez non era certo un cliente facile, ma non ha demeritato completamente. Per me ha la sufficienza piena – 6

RRAHMANI. Ormai si è preso il Napule con silenzio, prestazioni superbe e due gol in sette giornate. Amir o mar quant’è bello – 7,5

Questo ragazzo è di una praticità impressionante. Trova il gol e salva sulla linea (tra l’altro in un’azione concitatissima). In mezzo non sbaglia niente. Bellissimo – 7,5  

KOULIBALY. Un tempo a Firenze si perdevano gli scudetti in albergo e lui ne sa qualcosa. Ma con lo spallettismo “lamentarsi è da sfigati” e amen. Oggi Kalidou è riuscito davvero a superare se stesso: sublime quel modo di rimanere immobile davanti a Vlahovic e non farsi impressionare dalle moine del bullo serbo, per poi prendergli la pelota. Ha dimostrato nervi e attributi d’acciaio. Koulibaly le ha prese tutte o quasi. Il capitano morale del Napule è lui e a partita finita fa pure un faccia faccia col pubblico indigeno becero e razzista – 8

Per me, nel momento in cui si è fermato a dire alla bestia vigliacca sugli spalti (non c’è altro termine per definire chi chiama scimmia un uomo per il colore della sua pelle) di scendere a ripetergli le offese in faccia, non c’è più alcuna prestazione sportiva, seppure sontuosa, da analizzare. E’ talmente oltre tutto, talmente sopra chiunque che il voto non può che essere uno – 10

MARIO RUI. Stasera il Napule è verticale in modo estremo e a Marittiello tocca più difendere che offendere. Un giallo lo becca comunque – 6

Bonaventura gli dà la testata che tutti noi avremmo voluto riservargli dopo l’espulsione contro lo Spartak: pace fatta (anche se meriterebbe qualche pacchero perché, a quanto sembra, non ha ancora imparato la lezione: falli e controfalli e ammonizione) – 5,5

FABIAN RUIZ. Nei primi 25’ appare spaesato ma Fabian è un diesel che acquista potenza un po’ alla volta: la sua partita inizia con quel magnifico lancio per Victor Victoria che poi si procura il rigore. Ecco Fabian è l’hombre della profondità e accarezza tantissimi palloni. Insomma, è anche quantità – 7

Bellissima la palla per Osimhen da cui nasce il rigore. In evidente difficoltà nel primo tempo, si riprende sulla distanza – 6

MERTENS dall’83’. Ciro torna e le lenti dello spallettismo mi inducono a sperare che non sia l’ex giocatore della stagione passata – senza voto

Senza voto

ANGUISSA. L’ho visto, Ilaria, più solista e meno decisivo del solito. E in una partita del genere non me l’aspettavo – 5,5

Va sicuramente meglio nella ripresa, ma quello che mi stupisce è l’altissima qualità tecnica dei suoi interventi: quando pure ne fa pochi, sono perfetti – 6

LOZANO. Per gran parte del primo tempo la destra di El Tav è bellamente ignorata dai suoi compagni. Finalmente al 34’ gli arriva la palla e lui la trasforma nel primo tiro in porta del Napule. Cinque minuti dopo, poi, tocca al messicano risolvere l’ennesimo rigore sbagliato di Insigne e buttarla dentro per il pareggio – 7

Molto molto bravo a trasformare quel rigore: l’importanza di farsi trovare pronti. Tralasciamo gli attimi di panico per il check del Var, uno degli episodi che hanno strapazzato i nostri poveri cuori in questa domenica – 7

POLITANO dal 57’. Fa tutto bene, anche in difesa dove esulta per un duello vinto con il serbo. Però ho qualche perplessità sulla gestione dell’ultimo passaggio, quando appare molle o egoista – 6

Ne salta tre e tenta il tiro (che non va), lasciando i fiorentini nella frustrazione. Era proprio lui??? – 6 

ZIELINSKI. Geniale quella camminata sbilenca, con la testa altrove per poi tirare all’improvviso la punizione assist vincente per Amir. Ecco – a parte la nuova trovata spallettiana sui calci piazzati – questo Napule mostra dei dettagli strabilianti: il citato muro immobile di Kappa Kappa e l’andatura di San Piotr – 7

E’ suo anche l’assist per la splendida rovesciata di Osimhen. Ma non posso non rimarcare anche il suo totale immobilismo sul gol della Fiorentina (con Fabian) – 6

ELMAS dal 57’. Stavolta non mi è piaciuto, Ilaria. Evanescente e manchevole su quel servizio d’oro di Victor Victoria e pure su quell’aggancio fallito all’84’ – 5,5

Come non essere d’accordo con te? – 5

INSIGNE. Anche a maggio sbagliò un rigore a Firenze per poi segnare sulla respinta. Stasera ne fallisce un altro ed è il secondo dopo il Venezia. In più s’incazza per la sostituzione. Dopo gli Europei ci siamo profusi in tanti complimenti per la sua maturità piena (del resto ha pure trent’anni). Purtroppo l’istinto del capuzziello non è mai del tutto svanito e questo è un male – 4

Sbaglia tre controlli nei primi tre minuti della partita e questo già avrebbe dovuto far capire qual era lo spirito della serata. Il fatto è che quando c’è da affrontare i fantasmi, Insigne a volte va in difficoltà davanti al lenzuolo bianco. Quanto al rigore, Fabrizio, bisognerebbe piantargli una telecamera in faccia prima dei rigori e collegarla alla panchina di Spalletti: gliela si legge in faccia, a volte, la preoccupazione. Sa lui e sappiamo noi, prima ancora che tiri, che quella palla non entrerà. Con una telecamera in viso lo saprebbe anche Spalletti e magari potrebbe sostituirlo sul dischetto prima del peggio. Penosa la sceneggiata al momento della sostituzione. Come si dice: non ora, non qui – 4

DEMME dal 70’. Ha rischiato di farsi cacciare – 5

Eh – senza voto

OSIMHEN. Victor Victoria incarna ancora una volta la “rupture” azzurra della partita. E ci ricorda, come il 20 settembre di un anno fa a Parma, che è letale anche quando non segna. Oltre al rigore procurato, ci prova un paio di volte con una rovesciata e un tiro al volo e infine fa quell’assist meraviglioso al citato Macedone. Se contiamo anche gli interventi difensivi ne esce fuori un monumento a Osimhen – 8,5

Mentre il 10 a Koulibaly mischia fattori sportivi a fattori umani, il voto per Victor è solo per il calcio. Deliziosa la furbizia con cui si procura il rigore. Bellissima la rovesciata finita di pochissimo a lato. Splendida la fase difensiva: ne prende quanti da calci d’angolo? Almeno 4. Sta imparando che un attaccante deve fare anche il lavoro sporco, ed in questo c’è la mano di Spalletti. E poi la palla per Elmas, bellissima. Insomma, ieri è stato stratosferico – 10

PETAGNA dall’83. Senza voto

Senza voto 

SPALLETTI. Stasera è il Mago Seven e non mi pare vero, Ilaria. Non aggiungo altro. Anzi sì: questo Napule è solamente suo, non è figlio di questa o quella stagione. Dal realismo magico allo spallettismo il passo è stato brevissimo. Ora bisogna vivere solo alla giornata – 9

La serenità di quest’uomo mi sconvolge. O meglio, la serenità che traspare all’esterno. Perché Mario Rui meritava di essere cazziato già in campo e Insigne meritava una contro piazzata peggio della sua, ad esempio. Ma Luciano no. Imperturbabile. Trasmette protezione e delicatezza. E parla di testa e calcio. Niente urla becere e disgustose o movenze inopportune. Qualsiasi cosa dica la dice al gruppo e noi non la sapremo mai, forse. Ma è questo il modo giusto di proteggere la squadra secondo me. Quanto al resto hai detto tutto tu: il Napoli è lo stesso dell’anno scorso, eppure sembra diverso anni luce per quanto è bello. Di chi sarà il merito? – 9

ARBITRO SOZZA. Un paio di sviste enormi contro di noi – 5

 

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