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CorMez: Ancelotti interviene in difesa di Allan alla prima udienza per l’ammutinamento

Non si sono invece presentati Insigne, Lozano e Maksimovic, chiamati a testimoniare da Allan. Giuntoli ha confermato le frasi irriguardose verso Edo

CorMez: Ancelotti interviene in difesa di Allan alla prima udienza per l’ammutinamento
Db Milano 15/09/2021 - Champions League / Inter-Real Madrid / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Carlo Ancelotti

Ieri si è tenuta la prima udienza per la questione Allan in relazione all’ammutinamento del 5 novembre 2019. Tutto è avvenuto negli studi dell’avvocato Arturo Frojo, presidente del Collegio Arbitrale, riferisce il Corriere del Mezzogiorno. Ad Allan, il Napoli chiede il 50% di una mensilità, la sanzione più alta di tutto lo spogliatoio, insieme a quella prevista per Insigne.

Tra i testimoni, Allan aveva inserito lo stesso capitano, oltre a Lozano e Maksimovic.

Il capitano era stato inserito nell’elenco dei testimoni da Allan ma non ha partecipato all’udienza così come Lozano e Maksimovic, giustificando al Collegio Arbitrale la mancata partecipazione”.

Nelle prossime settimane ci sarà un’altra udienza a cui parteciperanno anche Hysaj, chiamato da Allan a testimoniare, e il vicepresidente del Napoli Edoardo De Laurentiis.

Ieri, alla presenza degli avvocati Gianandrea Pilla e Roberto Ninno, arbitri che tutelano Allan, e di Bruno Piacci e Mattia Grassani, rappresentanti del Napoli, hanno testimoniato il direttore sportivo del club, Cristiano Giuntoli e il suo collaboratore Giuseppe Pompilio

“confermando di aver ascoltato le frasi irriguardose che Allan avrebbe indirizzato al vicepresidente Edoardo De Laurentiis”.

In videoconferenza, invece, sono intervenuti l’ex preparatore atletico Luca Guerra e Carlo Ancelotti, all’epoca allenatore del Napoli, invitato da Allan a testimoniare a suo favore.

I legali del brasiliano puntano la difesa sul fatto che, essendo infortunato, ed avendo ricevuto dallo staff medico del Napoli la prescrizione di 15 giorni di riposo, Allan non avrebbe nemmeno dovuto essere nello spogliatoio, quella notte.

“Il Napoli, invece, sottolinea la regolare convocazione di Allan che, pur non essendo neanche in panchina, faceva parte del gruppo a disposizione di Ancelotti e doveva rispettare gli stessi impegni dei suoi compagni di squadra”.

Il quotidiano ricorda che la storia dell’ammutinamento non riguarderà Mertens e Zielinski, che si sono accordati con il Napoli quando hanno rinnovato i rispettivi contratti. E che la sentenza per Allan dovrebbe arrivare a fine novembre. 

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