Ad Acerra il Festival Variazioni di genere, un intreccio di linguaggi e contaminazioni
Dal 14 al 23 ottobre, 20 spettacoli, 4 performance per il teatro ragazzi, laboratori, incontri e visite guidate con la partecipazione di compagnie provenienti da tutta la Penisola
Dal 14 al 23 ottobre il Castello dei Conti di Acerra, sede del Museo di Pulcinella, ospiterà il Festival “Variazioni di genere”, un incontro tra le differenti discipline dello spettacolo, in un intreccio di linguaggi e contaminazioni di genere che garantiscono una proposta culturale ricca e variegata.
36 appuntamenti concentrati in 10 giorni, 20 spettacoli, 4 performance per il teatro ragazzi, differenti tipologie di laboratori, incontri e visite guidate con la partecipazione, oltre a protagonisti della musica e del teatro napoletano, anche di compagnie provenienti da tutta la Penisola.
Il Festival vede la partecipazione di oltre 30 tra compagnie e collaborazioni, che condividono una visione interdisciplinare della spettacolarità nell’intreccio tra prosa, musica, danza, circo, teatro di strada e della tradizione con le guarattelle. La rassegna punta anche sulle attività laboratoriali e sul coinvolgimento dei piccoli. Proprio qui ad Acerra, che secondo la tradizione ha dato i natali a Pulcinella e nel Castello dei Conti trova sede il museo a lui dedicato, ci sarà una giornata in onore della celebre maschera: ‘A Jurnata ‘e Pulecenella. Non solo: dal Sud si vira verso il Nord con La Zornada de Arlechin, realizzata in collaborazione con A. Ge Acerra odv. Dunque, una sezione ragazzi molto ricca e differenziata, segno della volontà di avvicinare i più piccoli alla commedia dell’arte, alla ‘guarattelle’ napoletane attraverso attività ludico-ricreative e spettacoli dedicati.
Al Venerdì di Repubblica: «Al liceo, nei corridoi, mi chiamavano forgio, epiteto che non mi ha mai turbato. Sapevo di avere una grande forza d'animo e determinazione da vendere. Niente e nessuno poteva fermarmi».
A Effe: «La moglie di Fellini compiva gli anni lo stesso giorno della mia mamma, il 22 febbraio, e tutti gli anni le preparavo una crostata con la marmellata, una delle poche cose che so cucinare».
A Effe: «Da bambina, avevo un fortissimo legame con mia madre, al punto che non l’avrei mai lasciata: temevo le potesse capitare qualcosa se stavo via per troppo tempo»
A U: «Volevo essere un calciatore in effetti. Ammiravo moltissimo Jimmy Briand, un attaccante francese. In Francia c’è una rivista di calcio, Onze Mondial, che ha dei poster fantastici»
Gli stadi semivuoti per i concerti si riempiono con biglietti gratuiti, ad un euro, 10 euro, invitando i dipendenti di banche, assicurazioni. Il leader dei Tiromancino Federico Zampaglione lo ha descritto in un post Fb
A Effe racconta di suo marito Billy Costacurta e del figlio Achille: «Li abbiamo messi al mondo, ma li dobbiamo lasciare andare, altrimenti non affronteranno mai la vita, nel bene e nel male».