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Udinese-Napoli 0-4, pagelle / E’ ufficialmente nato lo spallettismo

Insigne ispira tutti, splendido Rrahmani e lo schema su calcio piazzato da rivedere in loop, Koulibaly monumentale, la zampata di Osimhen. Erano mesi che non si godeva così

Udinese-Napoli 0-4, pagelle / E’ ufficialmente nato lo spallettismo

OSPINA. Fino all’89’ i bianconeri di Udine non tirano in porta e così ci pensa lui a crearsi un pericolo, con quella pelota donata a Deulofeu. Almeno per il momento, Ospinik non è granché con la palla tra i piedi, ma questo lunedì la Dacia Arena è il fonte battesimale dello spallettismo e anche il lavacro dell’orrido passato del veleno e dunque le critiche sono soverchie, Ilaria cara – senza voto

Non ho capito se è stata dovuta a disattenzione o ad incoscienza quella follia a inizio partita, ma è tutto così bello, Fabrizio, che diventa un dettaglio – sv

DI LORENZO. Stasera il mattatore della fascia sta a sinistra e a destra l’Euroappuntato deve solo gestire e vigilare e talvolta accompagnare Na-Politano – 6

Mantiene la barra dritta senza strafare seguendo sempre l’azione con attenzione – 6

RRAHMANI. Il mago pelato in panca inventa nuovi schemi sui calci piazzati e i due centrali diventano i gemelli del gol. Incredibile. Rrahmani fa centro di testa e al 69’ potrebbe pure bissare – 7

Confermato da Spalletti al centro della difesa è sceso in campo come rigenerato. Mai avevo visto una tale sicurezza in Rrahmani, mai. Aveva il viso disteso, senza paura, sorridente ma concentrato. Pienamente integrato nella linea difensiva, non più un giovincello da prendere sotto la propria ala per Koulibaly. Sicuro, concentrato, rigenerato. Mi piace pensare sia la cura Spalletti, che lo ha fatto crescere in fretta. Certo è dal cervello di Spalletti che è partorito lo schema su calcio piazzato che ha portato al suo gol di testa. Una cosa mai vista mai e da rivedere in loop dieci, cento, mille volte benedicendo il Signore che ci ha mandato finalmente un Allenatore – 7,5

KOULIBALY. E’ il capocannoniere del Napoli, implacabile esecutore di bianconeri. Una rete meravigliosa per potenza e precisione e prima ancora un assist vincente e rocambolesco per il collega Rrahmani. Lo spallettismo non solo non ha gerarchie ma ribalta anche i ruoli – 8

Assist per Rrahmani, gol e presenza assolutamente fondamentale in mezzo alla difesa – 8

MARIO RUI. Stasera c’è veramente da andare a piedi a Pompei, Ilaria: Marittiello lancia Insigne sulla strada dello zero a uno e serve El Tav per lo zero quattro. In mezzo una partita fatta di scambi, cross e assistenza su corner e punizioni – 7

Perfetto. Mai avrei pensato di dirlo, di Marittiello – 7

ZANOLI dall’85’. Sempre bello vedere volti nuovi – senza voto

senza voto

ANGUISSA. Contro l’Udinese esibisce altri colpi del suo repertorio, come la vocazione a superare l’uomo e la visione della porta avversaria. Anguissa anguilleggia ma non si fa mai sorprendere nella terra di mezzo. Al 62’ ha la sua occasione per segnare, di testa – 7

Sta prendendo sempre più le misure al Napoli. Ieri si è proposto di più, ha recuperato diversi palloni con sicurezza, fierezza e tecnica. Credo possa ancora migliorare. Tutto, nelle mani di Spalletti, mi sembra possa migliorare – 7 

FABIAN RUIZ. Guai a lasciargli troppa libertà, Fabian ci mette pochissimo a trasfigurarsi nell’Aquila che ricordavamo. La sua rapacità è impressionante in zona gol e decisiva negli schemi spallettiani: prende un palo, indi serve Kappa Kappa che poi la dà a Rrahmani (0-2), infine assiste di nuovo Kalidou che stavolta segna di suo (0-3). Bene finanche in difesa, su Pussetto al 21’. C’è da dire che il modulo a tre lì in mezzo gli calza meglio di quello a due – 7,5

Che peccato quel palo! Anche lui stasera sembra migliorato. Se Spalletti gli insegna a non stare sempre spalle alla porta ne vedremo delle belle. E’ un fuoriclasse, Fabian, Lucianone lo renderà luccicante – 7 

OUNAS dall’80’. Pure lui ha la palla per fare lo zero a cinque – senza voto

senza voto

ELMAS. Tantissimo e prezioso lavoro sporco. E’ una sorta di factotum che sostiene i compagni sia al centro sia sulle fasce e non si ferma mai. L’ennesima scommessa vinta per ora dall’esimio dottor Luciano – 7

Nel primo tempo Spalletti lo ha richiamato spesso a tenere la posizione e, forse, a garantire maggiore concretezza. Elmas deve togliersi di dosso le scorie velenose della versione di Gattuso, Fabrizio. Non lo vedi come è già più sorridente? Ha un ruolo ben definito in campo. L’anno scorso per lui deve essere stato un inferno – 6,5 

POLITANO. Mai come stasera, Il Gigante e i due “bambini” là davanti hanno un tasso altissimo di letalità: Na-Politano svolge il suo movimento destra-centro fino allo sfinimento e fa da spalla su angoli e punizioni – 7

Si è incaponito meno nei suoi giochetti, anche se spesso fa qualche finta di troppo. Ma ha voglia di far vedere quanto vale e chi è, ce la mette tutta ed è stupendo – 7

LOZANO DAL 70’. Com’è bello dire, Ilaria, che la classe non è acqua: El Tav ricama un golazo che per bellezza compete con il pallonetto di Insigne e la cagliosa di Kalidou. Pensa quando ritornerà nella condizione che sappiamo – 7

Spalletti lo ha già trasformato nel giro di due partite. Bisogna avere fede – 7 

OSIMHEN. Tormento per loro ed estasi per noi. Il dottor Luciano ha ragione: Victor Victoria ha delle potenzialità ancora inesplorate. Un po’ come la storiella di Einstein secondo cui l’uomo sfrutta il cervello solo al dieci per cento – 8

La zampata del leone. Dispiace per Insigne, ma in quel gesto si è vista tutta la foga di Victor. Non si ferma mai, nemmeno quando il vantaggio è diventato ormai netto. Sì, anche io credo abbia dei margini di crescita ancora molto netti – 7

PETAGNA dall’80’. Senza voto

Senza voto

INSIGNE. E’ l’autore morale del primo gol nonché finissimo ispiratore di tante altre cose – 7,5

Splendida la sua partita, concreta, di sacrificio (come sempre), intelligente. Anche su di lui la cura Spalletti sta funzionando a meraviglia – 7,5 

ZIELINSKI dal 70’. Adesso lo aspettiamo ancora più di prima – senza voto

Senza voto

SPALLETTI. Fino alla Juve ho definito il suo avvento salvifico come realismo magico. Adesso non ho più dubbi, Ilaria: stasera abbiamo visto e salutato lo spallettismo. Nostalgici e scettici diranno che anche l’anno scorso il Napule partì sparato, ma la differenza è tanta, nella testa e nelle gambe. Non c’è paragone – 8

L’importanza di avere un allenatore in panchina, Fabrizio. Non ci eravamo più abituati. Io spero che De Laurentiis studi bene questo Napoli, che capisca cosa ha fatto consegnando la squadra ad una gestione dissennata, un anno e mezzo fa, e giuri di non farlo mai più. Ho gli occhi pieni di bellezza, di poesia (quello schema sul gol di Rrahmani è da rivedere un milione di volte). Il Napoli, dopo anni, non fallisce una serata importantissima e un obiettivo. Sembra quasi maturo. E maturità e Napoli sono due parole che non mi sarei mai aspettata di pronunciare nella stessa frase. Mamma mia Fabrizio… ma che paragoni vuoi fare rispetto all’anno scorso? Per di più con una squadra praticamente invariata. Erano mesi che non guardavo una partita del Napoli così rapita. Una goduria indescrivibile – 8

ARBITRO MANGANIELLO. Un paio di sviste ma nulla di seriamente dannoso – 6

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