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Sconcerti: Allegri è rimasto a quando i cambi possibili erano 3, Spalletti invece è in linea con i tempi

Su Calciomercato.com: “Ho l’impressione che tardi a capire la nuova gestione dei cambi. La regola fu decisa quando non allenava”

Sconcerti: Allegri è rimasto a quando i cambi possibili erano 3, Spalletti invece è in linea con i tempi
Mg Torino 07/12/2018 - campionato di calcio serie A / Juventus-Inter / foto Matteo Gribaudi/Image Sport nella foto: Luciano Spalletti-Massimiliano Allegri

Nella rubrica che cura su Calciomercato.com, Mario Sconcerti commenta la cattiva gestione dei cinque cambi da parte del tecnico della Juventus, Massimiliano Allegri.

“Ho l’impressione che Allegri tardi a capire la nuova gestione dei cambi. Quando fu decisa la regola delle cinque sostituzioni Allegri non allenava, era nel suo periodo di dopo Juve. Nel suo inconscio è rimasta l’abitudine di quasi venti anni di calcio guidato dalla panchina con le tre sostituzioni ammesse. Molti allenatori hanno confessato di aver avuto difficoltà all’inizio dei cinque cambi, credo che Allegri sia in quella fase. Lui stesso ammette di non azzeccare più le sostituzioni, anche se per motivi più tecnici“.

In quattro partite, scrive, Allegri ha fatto cinque cambi solo una volta: a Udine, nella prima partita. La seconda ne ha fatti 4, nelle ultime giornate solo 3.

“Nessun altro allenatore in Italia fa solo tre cambi. Molto più a suo agio Spalletti, anche lui fermo negli ultimi due anni: su 20 sostituzioni possibili, ne ha utilizzate 19. Perfettamente in linea con i tempi”.

 

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