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Flamengo e Atletico Mineiro dominano il calcio in Brasile

Si contendono il campionato, potrebbero giocare le finali di Copa Libertadores e Copa do Brasil. Il Gremio compie 118 anni

Flamengo e Atletico Mineiro dominano il calcio in Brasile

In Brasile l’Athletico Paranaense è stata la prima squadra ad aver guadagnato l’accesso alle semifinali di Copa do Brasil, avendo bissato anche al ritorno la vittoria per 1-0 sul Santos, e così mentre nel Brasileirão i rossoneri di Curitiba sono in caduta libera, con soli cinque punti conquistati nelle ultime undici gare di campionato, nelle Coppe procedono decisamente meglio, avendo raggiunto le semifinali in Copa Sudamericana (dove la settimana prossima affronteranno gli uruguaiani del Penarol), in Copa do Brasil e nel Campionato Paranaense che quest’anno, causa emergenza sanitaria, non è terminato a maggio (come tutti gli altri campionati statali) e dove la settimana scorsa il Furacão è stato eliminato a sorpresa dal Cascavel (squadra militante nel campionato nazionale di serie D!) che disputerà, a sua volta, la finale con il Londrina.

Nelle altre tre sfide l’Atletico Mineiro ha superato la Fluminense (battuta per 1-0 in casa dopo aver già vinto 1-2 in trasferta all’andata), il Flamengo, che aveva già messo in ghiaccio la qualificazione all’andata con la vittoria per 4-0 in trasferta, ha avuto la meglio sul Gremio (sfida che, tra l’altro, si rinnoverà tra pochi giorni, nel prossimo turno di campionato…) battuto anche al ritorno per 2-0, mentre il Fortaleza ha vinto 3-1 in casa con il San Paolo (all’andata la gara era terminata 2-2).

In virtù di questi risultati nelle due gare di semifinale (che, salvo imprevisti, dovrebbero essere in programma tra il 20 e il 27 ottobre) il Flamengo affronterà l’Athletico Paranaense mentre l’Atletico Mineiro se la vedrà con il Fortaleza; c’è quindi la probabilità che Atletico Mineiro e Flamengo (ossia le due squadre che stanno dominando il campionato e dalle quali, al netto di eventuali sorprese, uscirà il nome del futuro campione del Brasile), possano incontrarsi in finale, e la stessa eventualità potrebbe verificarsi anche in Copa Libertadores, qualora l’Atletico Mineiro dovesse avere la meglio in semifinale sui campioni in carica del Palmeiras e il Flamengo superare gli equadoregni del Barcelona SC Guayaquil.

Si profila dunque all’orizzonte una sfida a 360 gradi, con le due squadre di Belo Horizonte e Rio de Janeiro (che tra l’altro hanno già conquistato, rispettivamente, il Campeonato mineiro e quello carioca…) a contendersi Brasileirão, Copa Libertadores e Copa do Brasil, e pertanto entrambe in corsa per quello che sarebbe un sensazionale poker di titoli vinti; una sfida che, fatte le debite proporzioni, ricorda quella che abbiamo vissuto in Italia nella stagione 1994/95 tra la Juve di Lippi e il Parma di Nevio Scala, con le due squadre che oltre a duellare in campionato (vinto dalla Juve col Parma che terminò al secondo posto a pari punti con la Lazio di Zeman…) si affrontarono anche nelle finali di Coppa Italia (conquistata anch’essa dalla Juventus) e dell’allora Coppa Uefa (vinta invece dal Parma)!

Tornando nuovamente in Brasile, ieri si è celebrato anche il 118esimo “compleanno” della squadra del Gremio. Conosciuta in Patria con i soprannomi di Imortal (in quanto in grado di vincere gare e/o campionati negli ultimi minuti o quando le speranze sembravano ormai perdute…) o di Tricolor (per la sua caratteristica casacca a strisce verticali bianche, azzurre e nere), la squadra di Porto Alegre fu fondata il 15 settembre 1903 ed è, insieme all’Internacional (con cui dà vita ad un agguerritissimo derby conosciuto in Brasile, sin dal 1926, con l’acronimo “Gra-Nal”, composto dalle prime e le ultime tre lettere dei nomi delle due squadre), una delle compagini più rappresentative e titolate dello Stato di Rio Grande do Sul, avendo vinto ben 40 volte il Campeonato Gaùcho (aggettivo con cui vengono indicati, per l’appunto, gli abitanti e, nella fattispecie, il campionato statale del Rio Grande do Sul), due volte il Brasileirão (nel 1981 e nel 1996), cinque volte la Copa do Brasil (1989, ‘94, ‘97, 2001 e 2016), la Supercoppa del Brasile nel 1990, tre volte la Copa Libertadores(1983, 1995 e 2017), una volta la Coppa Intercontinentale (1983) e due volte la Recopa Sudamericana (nel 1996 e nel 2018). Conta, al pari di Corinthians, Cruzerio e Fluminense, 49 partecipazioni su 51 in massima serie, annoverando in tutta la sua storia due retrocessioni in seconda divisione (nel 1991 e nel 2004).
Tra i tanti calciatori famosi ad aver indossato la maglia Tricolor si ricordano, su tutti, Ronaldinho (che in quanto nativo di Porto Alegre è cresciuto proprio nelle giovanili del Gremio, squadra in cui ha militato fino al 2001, anno del suo trasferimento in Europa, al Paris Saint Germain), l’ex Roma, Juve, Milan, Real Madrid e Bayer Leverkusen Emerson (che ha vestito la maglia del Gremio dal 1994 al ‘97 vincendo praticamente di tutto: due campionati gaùcho, due Cope do Brasil, un Brasileirão, una Copa Libertadores e una Recopa Sudamericana), l’ex campione del mondo col Brasile nel 1994 Zinho, l’ex centravanti dell’Atletico Madrid Baltazar (diventato famoso in Europa per aver realizzato ben 35 reti nella Liga 1988/89 mentre con la maglia Tricolor ha vinto due campionati statali e un campionato brasiliano), l’attuale allenatore dell’Atletico Mineiro Cuca (che da calciatore del Gremio ha conquistato due campionati gaùcho, una Coppa del Brasile e la Supercoppa Brasiliana), nonché l’attuale tecnico del Flamengo Renato Gaùcho Portaluppi, che col Gremio ha vinto tanto sia come calciatore (due campionati statali, una Copa Libertadores e la Coppa Intercontinentale), che da allenatore (vincendo altri due campionati gaùcho, un’altra Libertadores e la Recopa Sudamericana). Tra gli allenatori degli Imortal degni di essere ricordati, oltre al summenzionato Renato, va sicuramente citato l’attuale mister del Gremio Felipe Scolari, tornato quest’anno sulla panchina dei Tricolor per la quarta volta in carriera e alla cui guida ha vinto tre campionati gaùcho (1987, 1995 e 1996), una Copa do Brasil (1994), un Brasileirão (1996), una Copa Libertadores (1995) e una Recopa Sudamericana (1996).
Purtroppo, per i tifosi del Gremio, il compleanno della loro squadra del cuore, come visto, è coinciso con la sconfitta di Rio con il Flamengo in Coppa e la conseguente eliminazione del torneo, ergo non è stato un anniversario festeggiato nel migliore dei modi; tuttavia siamo certi che adesso i Tricolor concentreranno tutte le loro energie sul campionato, al fine di ottenere la permanenza in massima serie e scongiurare quella che sarebbe la terza retrocessione della loro ultracentenaria storia, salvezza che fino allo scorso luglio (prima dell’avvento di Scolari in panchina) sembrava una chimera ma, come abbiamo visto, il Gremio è chiamato Imortal proprio questo motivo, perché capace di risollevarsi quando tutto sembrava perso e realizzare imprese che agli occhi dei più apparivano ormai impossibili…
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