Buffon: «Nulla di illogico nella scelta di Ronaldo andare via, di lui posso parlare solo bene, è un professionista»
A Radio Rai: «Tra la promozione del Parma e lo scudetto alla Juve mi auguro la prima, in questo momento è una ragione di vita»

Db Torino 02/03/2021 - campionato di calcio serie A / Juventus-Spezia / foto Daniele Buffa/Image Sport nella foto: Gianluigi Buffon
L’ex portiere della Juventus, Gigi Buffon, oggi al Parma, ha rilasciato un’intervista a Radio Rai toccando diversi temi. Tra questi la sua possibile partecipazione al Mondiale:
«Non punto a niente. Voglio essere felice e a comandare sono la mia testa e il mio corpo. Con grande piacere ed entusiasmo continuo a giocare. In questo momento non prendo in considerazione l’idea di smettere. Poi mi accorgo di essere un giocatore molto importante per la gente, a Parma i tifosi mi affidano sogni e speranze. Per me questo è gratificante. Se Mancini dovesse chiamarmi vedremo, il ct non ha sbagliato nulla e ci siamo sentiti l’ultima volta due o tre anni fa. Non voglio creare pressioni inutili, Mancini ne ha già tante e non deve averne di più» .
Sull’addio di Ronaldo alla Juve:
“Credo che i tifosi non debbano rimanere sorpresi. Ha la nomea di un grandissimo professionista che giustamente pensa tanto a se stesso. In questi tre anni ha fatto grandi prestazioni e tanti gol. Non vedo nulla di illogico nella sua scelta di andare via, ci ha pensato tanto. Penso che alla fine non ci sia stato niente di strano. Posso solo parlare bene di Cristiano, è un professionista che dà sempre il 100%. Ha pensato che fosse giusto andare via”.
Sull’addio di Donnarumma al Milan:
“Devono essere rispettate le scelte di un ragazzo che è anche un professionista. Dopo anni in cui non ha giocato in certi palcoscenici ha scelto di andare e nessuno può e deve metterci bocca. Parliamo di un ragazzo che deve ancora fare anni e anni di carriera, cercando le gratificazioni che ho trovato io. Quando poi vinci e ti senti appagato allora hai una serenità che ti fa fare altre scelte. Dobbiamo cercare di essere clementi anche in questo caso”.
Tra la promozione del Parma e lo scudetto della Juve si augura la prima:
“Mi auguro la promozione del Parma, dico la verità. In questo momento è una ragione di vita ed è il motivo principale per il quale continuo ad avere questa passione potente che vuole arrivare a questo obiettivo. La Juve sta solo facendo un passaggio, non so se generazionale o di ossatura. Un po’ di dazio lo paghi quando succedono queste cose. Quando poi hai un allenatore come Allegri magari non arrivi all’obiettivo ma ci vai vicino”.