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Anguissa è onnipresente. Ora è nel nostro salotto e sta insegnando le tabelline al piccolo

Ho iniziato ad annoiarmi. Non sono abituato a non soffrire fino all’ultimo istante. Stamattina ho pensato che le partite del Napoli debbano durare massimo un’oretta

Anguissa è onnipresente. Ora è nel nostro salotto e sta insegnando le tabelline al piccolo

Il mio Scansdoria – Napoli 0-4

  • L’Inter ha rimontato a Firenze, il Milan dei giovani ha sofferto e battuto 2-0 l’ostico Venezia e il Chievo ha superato con qualche patema lo Spezia e centrato la prima vittoria in campionato.
  • Per la prima volta, le tre favorite sono riuscite a vincere contemporaneamente. I giornali hanno potuto così tirare un sospiro di sollievo con titoloni che stavano ammuffendo, tipo: “welcome back, big Three”, “ullallà, adesso si fa sul serio”,  “Ne resterà soltanto una”, “chitemmuort, non vendevamo più una copia”. E le tv hanno potuto finalmente scavare nella polvere un sondaggio pronto da mesi. Vota i sosia: Dzeko e Lautaro vs Milito ed Eto’o; Brahim e Leao vs Gullit e Van Basten; Kean e Chiesa vs Corradi e Cossato. Chi si somiglia di più?
  • Così il Napoli è stato chiamato di nuovo a vincere conoscendo i risultati delle avversarie per confermare il primo posto. Cosa che in passato, ripeto, divorato dalla pressione, non gli riusciva mai.
  • Dimostrare quindi che Udine non è stata solo una meteora e ripetersi con un’altra trasferta assai insidiosa: la Scansdoria di d’Aversa senza alcuna intenzione di anticipare la classica scansata contro i gialli di Allegri in programma domenica prossima a Villar Perosa.
  • Della gara con la Scans, ricorderò la telecronaca del caro Schwoch. La disastrosa Dazn, con Stefan e Diletta, ha almeno due elementi che non puoi non ricordare ed amare.
  • Ricorderò le bestemmie al guardalinee che non ha segnalato subito un fuorigioco di tre metri di Caputo. Sbaglio o costoro stanno diventando come gli arbitri nel tennis o come gli schemi di Sarri applicati alla Lazio? inutili. E poi, il guardalinee in questione, lo sa che ogni volta che Ospina esce dalla porta, nel 76% dei casi finisce con il medico in campo? Quando gli va bene.
  • Il lancio lungo di Insigne a occhi chiusi per Godimhen. È la classica azione che ormai si ripete e che mi ricorda il cane da riporto a cui puoi lanciare qualsiasi oggetto a caso in qualsiasi posto. Tu sai che lui partirà e non ci sarà un Colley che possa fermarlo.
  • Ricorderò un giocatore che scatta, brucia l’avversario, si presenta solo davanti al portiere e lo coglie. E che non è Gervinho.
  • L’assist di Lorenzo per Josè Maria Godimhen. La spaccata alla Nureyev con la punta delle ballerine e la palla oltre la linea. E che no, non può essere Gervinho.
  • L’onnipresenza di Zambo. È nella nostra area a saltare, a centrocampo a contrastare, nella tre quarti a impostare, in area avversaria a penetrare, è a casa tua a tagliare l’erba e a casa mia a far fare i compiti ai miei figli. Contemporaneamente.
  • I due minuti di gloria di Ospina: paratone sotto la traversa su Adrien, braccia distese a fermare il colpo di testa di Yoshingo Tamai e deviazione su un diagonale di Candreva. Quando non esce, e fa parate porno, toglie il medico di torno.
  • Il ritorno di Lozano. Per comprendere il grado di forma del messicano, bisogna controllare il minuto in cui il suo avversario becca la prima ammonizione. Se accade nei primi 15 minuti, è in formissima; se è tra il 15’ e il 30’, sta bene; dopo il 30’, deve ancora recuperare la forma migliore; nel secondo tempo, è imballato.
  • Ieri, Kirkegaard, senza troppa filosofia, lo ha abbattuto ed è stato ammonito al 28’. A questo poi aggiungerei i 2 assist, i kilometri di corsa e gli incubi notturni che stanotte avrà avuto il suo dirimpettaio, Real Augello, che non è riuscito nemmeno a coglierlo e farsi ammonire. Direi che il Chucky sta tornando in piena forma.
  • Il cross basso di Lozano, Lorenzo che ha controllato la palla al centro dell’area e, invece del tiraggiro, l’ha ceduta dietro all’accorrente Fabian.
  • Credo che sia l’onnipresenza di Zambo ad aiutarlo. Fabian, con più ossigeno, sembra non sbagliare una scelta ed ogni scelta la esegue alla perfezione. Come il cioccolatino da fuori area che ci ha regalato lo 0-2.
  • 4 gol in 2 gare con la maglia rossa: la media di Victor.
  • La fine della frazione con i giocatori rientranti nello spogliatoio e lì mi sono accorto di Zielinski. “Caz, ma sta giocando?” mi sono chiesto. Sicuramente mi sarò distratto, ma solo in quel momento ho carpito la sua presenza.
  • E ricorderò l’altra domanda che mi sono posto: ma a parte quelli sui gol, a Dazn hanno vietato gli altri replay?
  • Della ripresa avrò vaghi ricordi: l’azione corale, con assist di Lozano per il piatto di Godimhen da due metri per lo 0-3. No, Gervinho l’avrebbe tirata sulla Lanterna.
  • Il replay che ci siamo fatto in casa: L’azione corale, con assist di Lozano per la castagna di Zielinski per lo 0-4. A sfregio, a zittirmi.
  • L’onnipresenza di Zambo.
  • L’ingresso di Manolas a cui Spalletti avrà chiesto concretezza e attenzione e lui, quasi ipnotizzato, ha cominciato a tirare in tribuna qualsiasi pallone, piede o arto gli fosse capitato sotto. Se qualcuno gli avesse lanciato la madre, avrebbe spazzato anche lei.
  • La partita perfetta di Mario Rui.
  • Vaghi ricordi perché, come con l’Udinese, ho iniziato ad annoiarmi. Sì, non sono abituato a non soffrire fino all’ultimo istante. 0-4, 0-4, stamattina ho pensato che le partite del Napoli debbano durare massimo un’oretta. Triplice fischio al 60’ per manifesta superiorità, ‘o cappotto, insomma. Quei torelli finali annebbiano. Persino l’arbitro stava per addormentarsi e ha fischiato senza dare il recupero.
  • Ricorderò che siamo riusciti ancora una volta a non prendere il solito gol nel finale per il solito errore di distrazione, regalando magari il solito rigore del solito piffero nel solito tempo di recupero. Cosa impossibile, perché, come detto, per noia, non lo danno più.
  • Genoa e Samp ko: Marassi fa rima con salassi.
  • Ricorderò inoltre che Zambo è onnipresente e che, fin quando c’è stata contesa, non mi divertivo così da tempo.
  • Infine, vorrei ricordare, senza trionfalismi, né eccessive esultanze che abbiamo superato, sotto pressione, un’altra prova e che siamo primi in classifica. E che dunque, il Milan, l’Inter, il Chievo e i verdi titoli dei giornali dovranno aspettare almeno un’altra giornata di campionato.
  • E chiudo, se non l’ho ancora detto, che Zambo è onnipresente. Ora è nel nostro salotto e sta insegnando le tabelline al piccolo.
  • Forza Napoli Sempre
  • Io ho votato Kean e Chiesa vs Corradi e Cossato. E tu?
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