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Allegri: «Ho tre dubbi di formazione, uno per reparto. Chiesa e Chiellini sono tra questi»

In conferenza stampa: «Deciderò domani dopo la rifinitura. Tutti devono sentirsi partecipi considerati anche i cinque cambi. La partita è più importante per il Milan che per noi»

Allegri: «Ho tre dubbi di formazione, uno per reparto. Chiesa e Chiellini sono tra questi»
Napoli 11/09/2021 - campionato di calcio serie A / Napoli-Juventus / foto Insidefoto/Image Sport nella foto: Massimiliano Allegri

Alla vigilia di Juventus-Milan, il tecnico della Juve, Massimiliano Allegri, ha presentato la sfida in conferenza stampa. Di seguito il resoconto di Tuttomercatoweb.com.

“Juve-Milan è sempre una delle più importanti se non la più importante del campionato. Dobbiamo fare una bella prestazione perché abbiamo un solo punto in classifica. Loro giocano insieme da anni e hanno acquisito certezze importanti, noi stiamo crescendo e quindi ci fa ben sperare la partita di domani che credo sia più importante per loro che per noi”.

Sulla formazione:

Ho tre dubbi nella formazione, uno per reparto. Deciderò domani dopo la rifinitura, abbiamo tante partite ed è importante che tutti si sentano partecipi nel gruppo considerati anche i cinque cambi. Tutti devono essere pronti ad aiutare i compagni”.

Su Chiesa:

Chiesa è uno dei dubbi. Rende molto di più a destra, davanti ha bisogno di giocare con una punta. A sinistra ha delle qualità importanti per entrare dentro il campo e tirare in porta. Sta crescendo ma deve migliorare su altre cose”.

Sull’importanza della partita:

È più importante per loro che per noi, noi il primo bilancio lo faremo alla sosta di novembre dopo che sono state giocate un po’ di partite e credo che saremo in una posizione diversa a quel punto”.

Sulla squadra favorita per lo scudetto:

“Secondo me non c’è una squadra che può schiacciare il campionato. Fai presto sia a perderli che a recuperarli. Noi dobbiamo continuare a lavorare cercando di recuperare il terreno che abbiamo perso all’inizio, vediamo domani sera cosa siamo in grado di fare. Sicuramente faremo una bella partita, poi il risultato vedremo. Ora dopo Malmo non è che siamo diventati fenomeni come prima non eravamo scarsi, ci vuole equilibrio e desiderio di arrivare a essere i migliori”.

Perché è più importante per il Milan?

“Lo dovete scoprire voi, è più importante per loro che per noi”.

In questo momento più psicologo che allenatore?

“La Juve è una squadra che no gioca per vincere le partite ma per vincere i campionati: e partite le vincono tutti, i campionati uno. Non sono due partite dove può succedere di tutto, ma sono 38. Serve continuità, alla fine vincerà”.

Su De Ligt:

“De Ligt ha 22 anni ed è un giocatore molto bravo. Quando è arrivato alla Juventus aveva 20 anni, è stato pagato tanto e dopo che è arrivato qui qualcuno l’ha descritto come futuro pallone d’oro. Ci vuole calma, la maglia della Juve pesa. Lui ha qualità importanti ma deve migliorare. Chiellini ha 20 anni forse era peggio ma poi a 28 è diventato un giocatore serio. Vale per tutti, poi può esserci una eccezione. Ma la normalità è un’altra. De Ligt per caratteristiche può essere un giocatore che resta tanti anni alla Juventus”.

Chiellini gioca domani?

“Questo è uno dei dubbi. Anche se devo dire che una sorpresa piacevole di quest’anno è Rugani su cui faccio molto affidamento. Uno dei tre sta fuori. Tutti in campo? No dai se non vi piace allora niente difesa a tre”.

Può esserci difesa a tre senza Bonucci?

“Bonucci prima o poi dovrà stare fuori. Ogni tanto mi fa arrabbiare quando forza un po’ le giocate però è super affidabile, per un allenatore avere un giocatore così è importante”.

Pensava di trovare una Juve con più responsabilità?

“Ho trovato una Juventus con giocatori diversi. Quello che dobbiamo fare è non paragonare la Juve di ora a quella che era. Questa ha una sua identità, bisogna migliorare tante cose per arrivare a essere una squadra. È solo una Juve diversa”.

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