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Adani su Allegri: «Mi auguro che si adegui al tempo. Ora però è troppo facile attaccarlo»

Su Repubblica: «Il calcio nasce tra la gente, deve essere accessibile a tutti: una famiglia, per un abbonamento al calcio in tv, deve rinunciare a due cene fuori ogni mese»

Adani su Allegri: «Mi auguro che si adegui al tempo. Ora però è troppo facile attaccarlo»

Lele Adani ha parlato in un’intervista a Repubblica del suo approdo in Rai come commentatore a 90° minuto dopo la sua avventura a Sky. Parlare di calcio e commentarlo non è semplice, bisogna considerare che ci sono tifosi di 60 anni e altri di 20. Non è vero, secondo Adani che i giovani guardano solo gli highlights

«Giocando tanto l’attesa non è più frenetica. Ma la Nazionale in estate ha dimostrato che la passione l’abbiamo ancora, e non solo perché abbiamo vinto: la passione della gente nelle tre gare a Roma sarebbe rimasta comunque».

Intanto vedere le partite è sempre più difficile.

«Il calcio nasce tra la gente, deve essere accessibile a tutti: una famiglia, per un abbonamento al calcio in tv, deve rinunciare a due cene fuori ogni mese. Quel valore va restituito con rispetto: abbiamo visto cosa voglia dire vivere il calcio senza pubblico. Il silenzio durante la partita ti addormenta. Prendete il gol di El Shaarawy al Sassuolo: sarebbe stato lo stesso, senza tifosi?».

Su Allegri e la loro lite in diretta tv

«Non ci ho più parlato. Io mi auguro che si adegui al tempo: già quello che cercava lui tre anni fa era da cambiare, il calcio era già quello di Tuchel, di Klopp, ma anche di De Zerbi, Gasperini, Italiano, guardate oggi Pioli. A me va bene se dici che per te il calcio è qualcosa di diverso da quello che dico io, ma devi argomentarmelo, non toglierti il microfono, perché così togli il confronto agli spettatori. Ora però è troppo facile attaccare Allegri, va sostenuto. Già tre anni fa era che il calcio andava in una certa direzione: mancava il coraggio e spesso la competenza di ammettere cose che erano davanti a tutti. È molto più facile criticare superficialmente, l’opinione libera dà fastidio».

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