Gli ultimi due pareggi hanno fatto scattare l’allarme. “Si apprezzano e si dicono le cose in faccia. Sarri sapeva che ci voleva pazienza ma credeva di essere più avanti”
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“Sarri-Lazio, le prime tensioni”. È il titolo del Messaggero. Il tecnico avrebbe contestato alcune pedine del mercato estivo del club.
“La tensione sale di nascosto. Non guarda più in faccia nessuno, Sarri ha voglia di costruire e plasmare la Lazio a suo piacimento. Ora non c’è più tempo, per Mau la società deve intervenire subito sul mercato a due settimane dall’inizio del campionato. È già suonato più di un campanello”.
Due pareggi con due avversarie nettamente inferiori, dimostrano che la Lazio è in ritardo.
“Che non fosse facile e che ci volesse pazienza, Sarri lo sapeva bene, l’ha anche detto, ma probabilmente, a questo punto della stagione e del ritiro credeva di essere forse un passetto in avanti rispetto al momento attuale”.
Sarri ha bisogno di esterni d’attacco, regista-mediano, esterno sinistro in difesa e di un centrale, ma le priorità restano quelle dell’attacco e del centrocampo. E a 15 giorni dall’inizio del campionato, non è ancora arrivato nessuno.
“Sarri vorrebbe un’accelerazione”.
Il tecnico ha bocciato Vavro e Kamenovic e pressa ancora Tare per avere Basic e Kostic.
“Con Tare il rapporto è ottimo e quotidiano, anche se Sarri è uno di pancia e senza filtri, qualche confronto serrato e a tratti ruvido normale che ci sia stato. Si apprezzano e si dicono le cose in faccia, in maniera chiara. Su caratteristiche di giocatori presenti che non andrebbero bene o che non riescono ad adattarsi”.