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Libero: vogliono insabbiare il processo al figlio di Grillo (trasferita la pm)

Ciro Grillo è indagato per violenza sessuale. “Perché la ministra Cartabia non ha fermato il trasferimento almeno fino alla fine dell’udienza preliminare?”

Libero: vogliono insabbiare il processo al figlio di Grillo (trasferita la pm)

Libero apre il giornale col seguente titolo: “Provano a insabbiare il processo a Grillo junior” con occhiello “giustizia amica dei grillini” e catenaccio: “trasferita la pm che accusa il figlio del comico di violenza sessuale, i tempi dell’inchiesta si allungano”.

Il figlio di Beppe Grillo, Ciro, è accusato di violenza sessuale ai danni di una ragazza italo-norvegese. I fatti risalgono a un paio d’anni. La Procura ha chiesto il rinvio a giudizio per Ciro Grillo e altri tre ragazzi. Laura Bassani, la pm che ha coordinato l’inchiesta è stata trasferita alla Procura dei Minori di Sassari.

processo al figlio di Grillo

Scrive Alessandro Sallusti nel suo editoriale:

A ormai tre anni dai fatti il processo a Ciro Grillo, figlio del leader Cinque Stelle, rischia di insabbiarsi nei meandri della giustizia. Una dei pm che conduceva le indagini è stata infatti trasferita ad altro incarico e il suo capo, il procuratore di Tempio Pausania, Gregorio Capasso, mette le mani avanti: non abbiamo le forze – sostiene – per garantire il regolare sviluppo dell’attività giudiziaria. Può essere, ma può essere anche che questo processo non s’abbia da fare, almeno non fino a che i Cinque Stelle saranno la lunga mano della magistratura dentro il governo.

Nell’articolo di cronaca, Libero scrive:

Perché il ministro della Giustizia Marta Cartabia non ha disposto il “posticipato” possesso nei confronti della pm Laura Andrea Bassani? Che cosa ha impedito di differirne il cambio di sede, almeno fino alla fine dell’udienza
preliminare? (…)  La dottoressa Bassani era la titolare delle indagini sulla violenza sessuale di gruppo che sarebbe
stata commessa da Ciro Grillo, figlio del fondatore del Movimento Cinque stelle, e da tre suoi amici genovesi,
nei confronti di una diciannovenne italo-norvegese.

 

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