Il quotidiano parte con il più clamoroso degli esempi: il fallo inesistente subito dall’attaccante inglese nella semifinale europea contro la Danimarca
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Agli arbitri di Premier League è stata data chiara indicazione di non concedere dei calci di rigore come “quello che è stato concesso all’Inghilterra in semifinale degli Europei”. Una direttiva in linea con quelle dell’Uefa per il torneo delle nazionali, che in Italia sono già state ribadite per mano del nuovo designatore Gianluca Rocchi.
A riferirlo è il Telegraph, che spiega come adesso i direttori di gara britannici dovranno rivedere i criteri dei falli da rigore. Questo servirà ad evitare di sanzionare contatti minimi e il VAR avrà potere d’intervento per modificare queste decisioni. Bisognerà considerare l’intensità del contatto, la conseguenza dello stesso e la motivazione del giocatore attaccante.
Inoltre gli assistenti non dovranno più tenere basse le bandierine per ovvie decisioni di fuorigioco che conducono ad un’occasione da rete. Gli arbitri invece dovranno continuare a seguire un comportamento simile per evitare che per motivi marginali venga annullato un gol.
Il Telegraph quindi conclude elencando quattro esempi di decisioni che con queste modifiche sarebbero state potenzialmente diverse e due di questi riguardano Sterling durante gli Europei (gli altri sono i rigori discussi a Ceballos in Arsenal-Everton e a Mahrez in Manchester City-Wolverhampton).