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Silvio Orlando: «Napoli ti smorza le ambizioni. Abbandonandola, ti confronti col mondo»

Al Corrmezz: «È così bella che ti vizia e ti fa bastare quello che hai. Starnone ora è convinto che l’arta debba innescare disagio»

Silvio Orlando: «Napoli ti smorza le ambizioni. Abbandonandola, ti confronti col mondo»

Il Corriere del Mezzogiorno ha intervistato l’attore Silvio Orlando

Napoli è una città che non afferri mai e quando pensi di averla presa, ti sfugge tra le mani. E’ allo stesso tempo bella ed infernale. Napoli non si può occupare di tutti i suoi figli. Ti dà e poi ti spinge a mettere a frutto altrove quello che ti ha donato. E’ così bella che ti vizia e ti fa bastare quello che hai. In qualche modo questo suo fascino ti spinge a smorzare le tue ambizioni. E, invece, abbandonandola, sei costretto a confrontarti con il mondo.

Ha conquistato la nomination ai David con «Lacci» di Daniele Luchetti, tratto dal romanzo di Starnone. Del quale dice:

Starnone è un intellettuale che sta attraversando una fase pessimistica. E’ convinto che l’arte debba innescare disagio e chi ha voglia di star bene, debba andare in farmacia.

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