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Sarri: «Insigne è da qualche anno il più forte giocatore italiano»

A Sportitalia: «In albergo a Firenze qualche giocatore piangeva dopo Inter-Juve. Pirlo? È stato l’effetto Guardiola che ha fatto molti danni, perché Pep è un’eccezione»

Sarri: «Insigne è da qualche anno il più forte giocatore italiano»

Sarri parla di Insigne a Sportitalia.

«Lo scudetto perso in albergo? Tutti quelli che hanno fatto sport, sanno di cosa parlo. Mentre salivo dalla sala tv alla camera, ho visto giocatori piangere per le scale. Come se quegli episodi discutibili, fosse finito il sogno».

«Higuain è un giocatore particolare, quando si accende è eccezionale ma a volte è difficile farlo accendere. Insigne è da qualche anno il giocatore italiano più forte. Non so perché, se sbaglia cinque minuti ne parlano un anno intero. Se un altro avesse fatto il suo gol, lo avrebbero mandato al tg per un’ora di seguito. Se avessi bisogno di talento, vorrei Insigne. Se avessi bisogno di equilibrio, vorrei Callejon».

«Mertens è stata anche una botta di culo. A Bergamo rimanemmo in dieci mentre eravamo sopra 2-1, c’erano spazi per ripartire, togliemmo Higuain e mettemmo Mertens. In un quarto d’ora ha preso due rigori e ha fatto il diavolo a quattro. Quando perdemmo Higuain e si infortunò Milik, tornammo a quel tentativo. Ricordo la discussione con Mertens, lui mi chiese: “secondo lei, posso farlo?”. Io dissi: “farai 18 gol”. Ne ha fatti 28».

«Pirlo? È l’effetto Guardiola che ha fatto tanti danni. Si è scambiata un’eccezione per la regola e si è bruciati tanti giovani allenatori. A volte si rischia di frenare carriere a ragazzi che potrebbero diventare molto bravi con un pizzico di esperienza in più».

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