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L’offerta della Juve per Locatelli sembra Totò che vende la Fontana di Trevi

La Gazzetta la descrive come “innovativa”, e spiega “la chicca” del superbonus. In confronto i 40 milioni offerti dall’Arsenal sono noiosissimi

L’offerta della Juve per Locatelli sembra Totò che vende la Fontana di Trevi

Lì sul tavolo del Sassuolo ci sono due offerte per Manuel Locatelli, eroe del girone degli Europei azzurri. Una è dell’Arsenal, ed è noiosissima: 40 milioni di euro, secchi. L’altra è quella della Juventus, e la Gazzetta dello Sport la definisce eufemisticamente “innovativa”. La premessa doverosa è che il giocatore del Sassuolo “non ha mai preso in considerazione le proposte dell’Arsenal”, snobbando una delle più gloriose squadre al mondo che gioca il campionato più ricco e competitivo dello stesso mondo, manco fosse un altro Sassuolo. Ne abbiamo scritto qui: lui vuole la Juve e solo la Juve. Batte i piedi. E – lo scrive anche la Gazzetta – “il club neroverde digerisce a fatica la scelta del giocatore”, tanto che “negli ultimi giorni le diplomazie trasversali hanno avuto il loro bel da fare”.

Ma andiamo a vedere com’è fatta la “innovativa” offerta della Juventus, sempre riprendendola dalla Gazzetta: c’entra “un superbonus del 25 per cento sulla rivendita“. Con ordine: “prevede un pagamento immediato di 5 milioni, con l’aggiunta di altri 20 entro il giugno 2023 se la Juve si qualificherà per la Champions League in quella stagione”.

Quindi abbiamo una caparra, e un pagamento a due anni in modalità “volantino Lidl”. Ma non è finita, ovviamente.

“Nel contempo il club della Continassa prevede di pagare altri 7 milioni di bonus in base ai risultati di squadra e alle presenze di Locatelli. Il totale virtuale, quindi, tocca i 32milioni di euro“. Qui l’accento è sull’aggettivo: virtuale.

E infine c’è “la chicca” (sempre virgolette della Gazzetta), “rappresentata proprio dall’ulteriore opportunità per il club emiliano di quel 25 per cento legato all’eventuale rivendita”. Cioé: “La considerazione di base è che se Locatelli avrà successo in bianconero (data l’età e le potenzialità) il target di rivendita non potrà essere inferiore ai 70 milioni di euro”. Una scommessa, insomma.

“Nello spirito della dirigenza bianconera c’è la voglia di condividere con il Sassuolo una nuova scommessa di mercato, come accaduto più volte negli ultimi 10 anni”.

Più che un’offerta, sembra Totò che vende la Fontana di Trevi, con il Sassuolo nella parte di Decio Cavallo.

“La partita è psicologica”, conclude la Gazzetta. “In un modo o nell’altro, quella stretta di mano conviene a tutti”.

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