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La Sueddeutsche: «Lo smarrimento finale di Southgate andrebbe mostrato ai corsi di coaching»

“Ha fatto una serie di scelte contrarie alla psicologia di questo sport. Le partite vanno lette con tutti i sensi, e non solo tatticamente”

La Sueddeutsche: «Lo smarrimento finale di Southgate andrebbe mostrato ai corsi di coaching»
Londra (Inghilterra) 11/07/2021 - Euro 2020 / Italia-Inghilterra / foto Uefa/Image Sport nella foto: Gareth Southgate-Bukayo Saka

“Gli ultimi minuti della finale degli Europei meriterebbero di essere mostrati in futuro in tutti i corsi per allenatori in tutto il mondo”. Sono gli ultimi istanti, fatali, in cui Southgate ha smarrito il senso della partita, la sua psicologia. Le sostituzioni, la scelta de rigoristi. Una catastrofe che ha a che fare con la lettura del gioco. Una lezione.

La Sueddeutsche Zeitung analizza la sconfitta ai rigori dell’Inghilterra sul piano del coaching. Sottolineando gli errori del ct inglese. Un’analisi che “non riguarda il fatto che un allenatore cambi il sistema sette volte a partita, non si tratta di allenare il controllo o di intervenire con discorsi motivazionali. Si tratta di comprendere la partita, non da una prospettiva accademica, ma con tutti i sensi. Ogni partita ha i suoi colori e i suoi odori, contiene simboli segreti e segue interruttori invisibili: se sbagli strada, non tornerai più indietro“.

Per il quotidiano tedesco Southgate “ha peccato nella psicologia del gioco, solo per pochi istanti, ma nei momenti cruciali, quando la partita non ha pietà. Sostituire i giocatori solo per i rigori non è generalmente una buona idea perché mette sotto pressione giocatori senza ritmo – ma farlo con i giovani è un grave caso di mancata assistenza. E tutto questo a Wembley, davanti agli occhi del mondo e con la consapevolezza della dimensione storico-sportiva: questa storia era semplicemente troppo grande”.

Per la Sueddeutsche questo è stato anche “un torneo di coaching. Alla fine sono venute fuori due squadre accompagnate e composte coerentemente dai loro allenatori Mancini e Southgate. Ma il ct inglese “presumibilmente con le migliori intenzioni ha preso decisioni che contraddicono le leggi psicologiche della natura in questo sport“.

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