La Gazzetta elogia Sarri “uomo solo al comando della Lazio”
L'ingaggio del toscano «una scommessa affascinante e rischiosa. È una fuga in avanti, può dare luogo ad una crescita esponenziale, ma anche esporre a cadute rovinose»

Account Twitter della Lazio
La Gazzetta già scrive di rivoluzione di Sarri. “Il Comandante al centro di tutto” titola. Secondo la Gazza, non è solo un discorso tecnico (anche perché ha giocato due amichevoli, aggiungeremmo senza voler arrecare troppo disturbo).
La svolta sarriana ha un respiro molto più ampio. E, proprio per questo, è una scommessa affascinante ed azzardata.
Scrive il quotidiano che Sarri è un accentratore – lo declina in senso positivo – e che il primo a capirlo è stato Angelo Peruzzi.
Dietro la decisione di interrompere (consensualmente) il suo rapporto da team manager c’è soprattutto la consapevolezza che, con Sarri, il suo ruolo si sarebbe ridimensionato.
L’anno scorso, ricorda la Gazzetta, risolse lui la grana Luis Alberto. Stavolta, invece,
Sarri ha voluto gestire (e ha risolto) la questione da solo.
Ricorda il quotidiano che
mai, nell’era Lotito, la Lazio aveva avuto un allenatore così “totalizzante” e dal palmares così importante. E mai aveva avuto un tecnico dall’ingaggio così elevato. Tutti elementi che segnano una cesura col recente passato societario. E che, appunto, rendono la svolta sarriana una scommessa affascinante e rischiosa. Perché è una fuga in avanti e, in quanto tale, può dare luogo ad una crescita esponenziale, ma anche esporre a cadute rovinose. A giudicare da come l’avventura è partita, l’ottimismo è però giustificato.