I medici del 118: «Una notte di follia. I tifosi hanno bloccato le ambulanze e deriso il personale»
Sul CorMez: «Abbiamo visto migliaia di persone a strettissimo contatto senza mascherine. Saltate le norme di distanziamento».

Sul Corriere del Mezzogiorno la denuncia dei medici del 118 su quanto accaduto durante la notte dei festeggiamenti per l’Italia campione d’Europa. A parlare è Manuel Ruggiero, presidente dell’associazione “Nessuno tocchi Ippocrite”. E’ un medico del 118: ha pubblicato un post su Facebook in cui racconta ciò che ha visto.
«È stata una notte apocalittica per le poche ambulanze (tredici su diciassette) in servizio tra domenica e lunedì a Napoli. La zona del lungomare e del centro storico si è trasformata in una bolgia di persone ammassate le une sulle altre, non poche delle quali sotto l’effetto dei fumi dell’alcol. I mezzi di soccorso facevano fatica a farsi largo tra la folla che, nella maggior parte dei casi, derideva il personale. C’è stato persino chi per dispetto ha chiuso gli specchietti retrovisori delle ambulanze che cercavano a fatica di procedere nella calca».
Ruggiero continua:
«Abbiamo visto migliaia di persone a strettissimo contatto senza mascherine. Saltate le norme di distanziamento. Azzerata ogni precauzione. Adesso, mi raccomando, qualora dovessimo assistere ad una impennata di contagi cerchiamo tutti un capro espiatorio».