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Gli ultras Lazio e Bella Ciao: “Siamo di estrema destra, Hysaj non poteva non sapere”

Parla Franchino: «Siamo orgogliosi di essere di estrema destra. Ci siamo informati, Hysaj è figlio di operaio ed è cresciuto in Italia, non può ignorare il peso politico di “Bella Ciao”»

Gli ultras Lazio e Bella Ciao: “Siamo di estrema destra, Hysaj non poteva non sapere”

“Non poteva non sapere”. Il tifo ultras della Lazio condanna senza attenuanti Elsed Hysaj l’albanese che alla cena della squadra l’altra sera ha avuto l’idea di cantare a tavola “Bella Ciao”. E ha così scatenato l’ira della tifoseria biancoceleste che si è scagliata contro il giocatore dopo aver visto il video lanciato sui social da Luis Alberto. Tra i vari commenti, segnaliamo: “Era meglio se cantavi l’inno della Roma”.

Oggi – all’Adn Kronos – è intervenuto Franco Costantino, al secolo “Franchino” ultras laziale di lungo corso.

«Storicamente la nostra è una tifoseria di estrema destra, e questo lo dichiaro anche con orgoglio. Quel “Bella Ciao” cantato con la maglia della Lazio è una cosa fuori dal mondo, Hysaj ha sbagliato, non ci sono scusanti. Non credo alla favola che poteva non sapere il senso di quella canzone. È straniero ma ci siamo informati, il padre era un operaio vissuto qui e lui qui è cresciuto. Chiunque viva in Italia non può ignorare il peso di una canzone politicizzata qual è Bella Ciao».

Sulla vicenda si avverte per ora il silenzio assordante di Maurizio Sarri anche lui ufficialmente politicamente schierato molto a sinistra: non a caso Zdanov scrisse di “sarrismo fascio e martello”.

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