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Sarrismo fascio e martello. Il primo discorso laziale di Sarri: da Comandante a Dux

«Come diceva Bombacci: “Il socialismo lo realizzerà Mussolini, non Stalin”. Il 4-3-3 lo scriveremo a numeri romani: IV-III-III. Eja eja, alalà!»

Sarrismo fascio e martello. Il primo discorso laziale di Sarri: da Comandante a Dux
Il compagno Zdanov

“Onore a Benito Mussolini”
(Striscione degli Irriducibili della Lazio in piazzale Loreto a Milano,
24 aprile 2019, alla vigilia della Liberazione e prima di Milan-Lazio)

“Come fa un comunista ad allenare la Lazio?”
(Un giornalista a Tmw Radio, 4 giugno 2021)

Sarrismo, fascio e martello. Primo discorso di Maurizio Sarri, da Comandante a Dux, al popolo della Lazio.

Combattenti di terra, del centrocampo, della difesa e dell’attacco, uomini e donne, Hysaj e Maksimovic. Un’ora segnata dal destino e dall’orologio di Lotito batte nel cielo della nostra patria biancoceleste. L’ora delle decisioni irrevocabili: l’aquila dell’Impero si è posata sulle mie spalle.

Ovazione e pausa: “Romanista ebreo”, adesivo laziale del 2017

Scenderò in campo con voi contro le democrazie plutocratiche e reazionarie della borghesia calcistica. La mia rivoluzione rinasce da qui dopo il fallimento estetico nella terra nemica del capitalismo famelico e stitico di Londra e Torino.

Ovazione e pausa: “Saluti romani camerata Reina”, striscione apparso a Roma nell’agosto del 2020

In queste ore il travaglio del mio pensiero ha trovato requie e speme nell’opera di Nicolino Bombacci, fondatore del Partito comunista d’Italia, amico di Lenin e fucilato a Dongo il 28 aprile 1945 insieme ad altri gerarchi fascisti. Diceva Bombacci: “Il socialismo lo realizzerà Mussolini, non Stalin”.

Ovazione e pausa: “Onore alla tigre Arkan”, striscione degli Irriducibili, gennaio 2000

Ed è per questo che ora mi rivolgo anche alle amate masse di Napoli, incluso Sandro Ruotolo: riprendete a seguirmi dopo il mio obnubilamento borghese di questi anni. La vera rivoluzione sociale, antimondialista, anticapitalista, antiamericanista e antisionista è la fascistizzazione dell’Estetica del quattro tre tre. D’ora in poi lo scriveremo a numeri romani: IV-III-III. Eja eja, alalà!

Ovazione e pausa: Romano Floriani Mussolini, figlio di Alessandra e pronipote di Benito, nel marzo scorso ha firmato per la Lazio fino al 2024

Camerati: oggi il sarrismo è fascio e martello. E’ Milinkovic Savic che traccia il solco ma sarà Hysaj a difenderlo. Chi non è con noi, è contro di noi.

Ovazione e pausa finale: “Non rinnego le mie idee. Il tatuaggio Dux? Toglierlo sarebbe un’ipocrisia”, Paolo Di Canio

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