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CorSport: dalla sera di Verona-Napoli tra Adl e Giuntoli c’è una distanza siderale irrecuperabile

L’unica cosa che tiene legati i due è il lungo contratto del direttore sportivo. Il presidente ha avocato a sé tutte le decisioni, dalla scelta del tecnico al mercato. Al suo fianco Chiavelli

CorSport: dalla sera di Verona-Napoli tra Adl e Giuntoli c’è una distanza siderale irrecuperabile

Aurelio De Laurentiis, un uomo solo al comando“. E’ il titolo che il Corriere dello Sport dedica oggi al Napoli. Il presidente “è sceso in campo, a tutto campo”, ha scelto da solo il nuovo tecnico, Luciano Spalletti, sta ridisegnando i vertici del club. La distanza con Cristiano Giuntoli, direttore sportivo, è ormai siderale. A legare i due resta “solo” il contratto fino al 2024.

È da gennaio scorso, la sera di Verona-Napoli, che tra Adl e Giuntoli c’è una distanza siderale irrecuperabile e il contratto da un milione e duecentomila euro (fino al 2024) del direttore sportivo è l’ultimo laccio, però tutt’altro che esile, a tenerli uniti. Il mercato è sostanzialmente ispirato da via XXIV Maggio, a Roma, dove una volta si allestivano cinepanettoni e adesso si costruisce un’idea che possa fronteggiare questa crisi che comporterà sacrifici a cui De Laurentiis ha già indirizzato”.

Il presidente ha al suo fianco solo il fedele Chiavelli, l’amministratore delegato.

“L’uomo solo al comando, che in realtà ha sempre al suo fianco Andrea Chiavelli, l’amministratore delegato fedele nei secoli, sta provvedendo a una rivoluzione silenziosa”.

De Laurentiis sta attuando una “restaurazione che non è di facciata”, con il ritorno a bordo di persone che avevano già lavorato con il Napoli ai tempi di Sarri e Mazzarri. Ha centralizzato tutti i poteri, a partire dalla scelta del tecnico, appunto. La scelta di autoprodurre le maglie, ha aperto un contraddittorio anche con Alessandro Formisano.

L’allenatore, come consuetudine, è stato scelto direttamente dal presidente – evitando accuratamente il confronto con Giuntoli – ma pure le strategie più ampie sono state influenzate dall’alto e il desiderio di prodursi in proprio la divisa sociale ha alimentato un contraddittorio interno anche con Alessandro Formisano, il capo dell’area marketing e l’”head of operation””.

 

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