La vigilia di Spagna-Croazia. «Deve essere perseguito in modo deciso. L’importante è che i croati non tocchino il pallone, soprattutto Modric e Kovacic»

Il ct della Spagna Luis Enrique è tornato a parlare degli insulti e degli “auguri” di morte a Morata.
Insultare qualcuno e augurargli la morte è qualcosa che riguarda la polizia, e deve essere perseguito in modo deciso.
Lo ha fatto nel corso della conferenza stampa alla vigilia degli ottavi di finale contro la Croazia.
Della partita ha detto: «Per noi sarà fondamentale controllare il centrocampo, l’importante è che i croati non tocchino il pallone, soprattutto Modric e Kovacic. Più teniamo noi il pallone, meglio è».
Ha elogiato Pedri: «È un giocatore unico, in campo e fuori. È bello da vedere anche quando gioca a ping pong».