L’Asl riporta la mappa per quartieri. Ricoverato un 28enne che aveva effettuato le 2 dosi di vaccino
La variante Delta è arrivata anche a Napoli. Contagiosissima (basta un contatto di 5 o 6 secondi per propagarsi da un soggetto all’altro, secondo gli ultimi studi scientifici), in città è stata trovata in 11 casi di positività. Di queste, 8 si riferiscono a persone ancora non vaccinate. I dati sono nella nota che l’Asl ha diramato ieri.
«La cosiddetta variante Delta si fa largo tra i cittadini residenti a Napoli risultati positivi al Covid. A dimostrarlo è uno studio molecolare eseguito sull’RNA virale estratto dal materiale biologico di soggetti positivi al Sars-Cov-2. Un lavoro che ha permesso di individuare su 35 tamponi molecolari RT-PCR risultati positivi nei giorni 22 e 23 giugno in 11 casi (si tratta di persone residenti a Napoli) della variante B-1-617-2 (la Delta) già confermati dalla piattaforma Gisaid».
In pratica, il 30% dei casi esaminati presenta la mutazione del virus.
La nota continua:
«L’approfondimento epidemiologico che consegue alla classificazione di variante Delta come disposto dalle circolari ministeriali, ha già permesso di individuare le aree di residenza ed eventuali cluster familiari. I casi segnalati sono identificati nelle zone di Chiaia (2), Montecalvario (3), Pianura (3), San Ferdinando (1) e Soccavo (2) con due cluster familiari già accertati. Intanto, prosegue il sequenziamento per tutti i tamponi con esito positivo e con esso l’impegno del dipartimento di prevenzione a definire ogni utile azione per confinare quanto più possibile il diffondersi del contagio legato proprio a questa mutazione del virus Sars-CoV-2».
La fascia di età è piuttosto bassa. Tra i soggetti individuati c’è un ragazzo di 11 anni e anche una 16enne. Il più anziano ha 57 anni. 6 sono sintomatici, solo per un uomo di 28 anni è stato necessario il ricovero in ospedale: aveva ricevuto due dosi di vaccino, prima Astrazeneca, il 1 aprile, poi Pfizer il 16 giugno.