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Il Cts vieta Astrazeneca per gli under 60. L’ira del governo: “Gli Open day erano da evitare”

Nuove direttive dopo la morte di una 18enne. Richiamo con Pfizer o Moderna. L’esecutivo ce l’ha con scienziati e governatori che per smaltire le scorte hanno vaccinato i giovanissimi

Il Cts vieta Astrazeneca per gli under 60. L’ira del governo: “Gli Open day erano da evitare”

Il Comitato tecnico scientifico dice no al vaccino AstraZeneca per chi ha meno di 60 anni. E aprono al richiamo con un vaccino diverso, cioè Pfizer o Moderna. La decisione arriva dopo la morte di Camilla Canepa, una ragazza di 18 anni che, dopo aver ricevuto la somministrazione del vaccino Astrazeneca, ha avuto una trombosi al seno cavernoso. A nulla sono valse le cure ricevute: ieri il decesso, su cui adesso si indaga per omicidio colposo.

Il Comitato, ieri pomeriggio, è tornato a riunirsi, scrive La Stampa, e ha formulato la raccomandazione. Il governo, scrive La Stampa, è irritato.

“Un’operazione che non ha mai convinto i tecnici del ministero di Speranza, dove l’irritazione nei confronti del Cts si tocca con mano, perché non è andato giù «l’atteggiamento ondivago» di chi non avrebbe alzato un dito per fermare gli Open day. Sui quali più di un governatore ha messo la faccia in una corsa a chi vaccina di più che ha portato prima consenso, ora chissà. Tanto che ieri era tutto uno smarcarsi dalle operazioni «AstraZeneca in libera offerta»”.

Ieri anche Napoli ha annullato il suo open day dai 18 anni in su e in altre regioni, come il Lazio, i ragazzi non si sono presentati all’appuntamento.

La Stampa scrive:

Resta il fatto che, anche per paura di non smaltire AZ, le regioni hanno premuto in questi giorni l’acceleratore proprio sulla somministrazione dei vaccini a vettore virale tra gli under 60, tradendo la raccomandazione sul loro utilizzo, sia pure «in via preferenziale», dai 60 anni in su. I numeri dei quali siamo venuti in possesso sembrano smentire chi dopo aver lanciato il sasso ora ritira la mano. Nelle ultime tre settimane sono state infatti somministrate un milione e 423 mila dosi di AstraZeneca e l’altro vaccino a vettore virale Johnson&Johnson. Ma di queste ben 940 mila sono andati alla fascia da 30 a 60 anni e altre 163 mila a quella dai 18 ai 29 anni, lasciando poco più di 300 mila dosi agli over 60 per i quali invece erano raccomandate”.

La decisione del Cts verrà ufficializzata oggi dal ministero della Salute, che la tradurrà in una ordinanza apposita

“che oltre a sconsigliare con più forza il vaccino sotto i 60 anni e ancor più tra i giovani dovrebbe consentire al milione di vaccinati con AZ in attesa del richiamo di farlo con un vaccino diverso”.

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