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Osimhen ha dimostrato di essere attaccante anche nelle difficoltà

Bisogna fare i complimenti a Gattuso per aver portato la squadra ad una brillante condizione di forma nel rush finale e decisivo del campionato

Osimhen ha dimostrato di essere attaccante anche nelle difficoltà

Cesare Allora missione compiuta. Il Napoli ha battuto la Fiorentina ed è a un passo dalla Champions. È stato un week end di emozioni passando dalla gioia di sabato di veder la Juve non vincente alla delusione del rigore generoso assegnato a Cuadrado al 94’. Ed oggi passando dalla preoccupazione dello 0-0 alla fine del primo tempo alla vittoria finale.

Guido – La partita con la Fiorentina non è stata semplice, sia chiaro, con un primo tempo difficile ed equilibrato e con una Fiorentina che come al solito contro di noi – giustamente e ci mancherebbe altro – rendeva grande onore all’impegno pur non avendo nulla da giocarsi. Nel primo tempo Insigne, Zielinski sembravano essere in uno stato di anonimato, Politano sotto tono e Di Lorenzo impreciso. Ma nel secondo tempo la Fiorentina è calata e il Napoli è venuto fuori.

Cesare – Bisogna fare i complimenti a Gattuso per aver portato la squadra ad una brillante condizione di forma nel rush finale e decisivo del campionato. Infatti nel secondo tempo è venuto fuori il Napoli che ha cominciato ad imporsi con Zielinski e Insigne saliti in cattedra. E Osimhen lui in cattedra lo è stato sempre confermando di esser un grande attaccante anche nelle difficoltà del primo tempo.

Guido – E finalmente, dopo la sfortuna della traversa su punizione di Insigne nel primo tempo, nel secondo tempo un po’ di meritata buona sorte con la ribattuta in rete di Insigne dopo l’errore sul rigore e la deviazione avversaria sul tiro di Zielinski che ha spiazzato il portiere viola e chiuso la partita.

Cesare – Grande prestazione della difesa con Manolas e Rahamani precisi ad imbottigliare un Vlahovic combattivo e tenace. Un bel giocatore ma Osimhen è altra cosa. La Fiorentina non ha pressoché tirato mai in porta.

Guido – Cesare sai quanti mugugni dei denigratori di Bakayoko quando hanno letto la formazione? E invece il giocatore è tornato al meglio della forma. Il problema è fargli fare ciò che sa fare e non chiedergli di giocare di fino il che non è il suo mestiere.

Cesare – Adesso rimane da fare un ultimo sforzo, un’ultima partita con il Verona che va affrontata senza pensare a cosa farà la Juventus o il Milan ma essendo consapevoli di essere artefici del proprio destino. Come contro la Fiorentina, bisogna vincere per andare in Champions. E sappiamo che andare in Champions è cosa fondamentale per le casse della società, per effettuare una valida campagna acquisti e  per invogliare a venire a Napoli giocatori e il nuovo allenatore.

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