Il bilancio 2020 del gruppo Filmauro chiude con una perdita di 35,5 milioni e ricavi per 292,5 milioni, in calo del 7,9%. Le cause sono da ricercare negli interessi calcistici
Il bilancio 2020 del gruppo Filmauro approvato il 27 aprile scorso chiude con una perdita di 35,5 milioni e ricavi per 292,5 milioni, in calo del 7,9%. Il bilancio del Napoli è in rosso di 19 milioni quello del Bari in rosso di 4.
Lo scrive Claudio Plazzotta su Italia Oggi.
“Si chiude infatti con una perdita netta di 35,5 milioni, un rosso a cui De Laurentiis non è abituato, e che naturalmente è figlio della pandemia che ha quasi azzerato gli incassi cinematografici, riducendo parecchio quelli del calcio. Il valore della produzione del gruppo Filmauro, al 30 giugno 2020, era di 292,5 milioni di euro (-7,9% sul 2019): i ricavi dal calcio Napoli e dalla squadra del Bari sono pari a 270,3 milioni (-9,8%); le attività cinematografi che valgono 7,4 milioni (stabili); il polo theatrical 2,5 mln (era 6,3 milioni nel 2019); e le altre attività 12 milioni (3,6 mln nel 2019)”.
Poiché il 92% dei ricavi del gruppo dipende dal calcio, è qui che vanno cercate le cause dell’andamento negativo dei conti.
“E infatti gli amministratori di Filmauro spiegano che «il valore della produzione cala di 26 milioni di euro quasi esclusivamente per i minori proventi del Napoli». Ci sono infatti -23 milioni di euro dai diritti tv, -8 milioni dalla gestione dei calciatori, -8 milioni dagli sponsor, cali compensati solo in parte dalle maggiori plusvalenze (+13 milioni di euro) sulle cessioni di calciatori. I costi della produzione salgono invece a 315,8 milioni di euro (+18%), e anche in questo caso l’incremento dipende quasi solo dal Napoli: +12 milioni di euro di costi del personale tesserato, +37 milioni di costi per l’ammortamento dei calciatori. Il Napoli calcio chiude l’esercizio 2020 con un rosso di 19 milioni di euro, mentre il Bari calcio ha una perdita di quattro milioni di euro. Il patrimonio netto del Napoli,
tuttavia, è a quota 126,4 milioni di euro (c’è quindi una grande plusvalenza potenziale rispetto ai 16,6 milioni d’iscrizione a bilancio), mentre il patrimonio netto del Bari è a 541 mila euro, rispetto ai 4,7 milioni di iscrizione al bilancio della quota”.