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Con Koulibaly il Napoli tiene in campo per la terza volta un giocatore infortunato

Lozano contro la Juve, Ospina contro la Sampdoria, Kalidou contro il Cagliari. E la lista degli infortuni muscolari si allunga

Con Koulibaly il Napoli tiene in campo per la terza volta un giocatore infortunato

In principio fu Lozano. Poi c’è stato Ospina. Adesso la storia si ripete con Koulibaly. La madre di tutti i giallisti, Agatha Christie, direbbe che “un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova”. In effetti viene da pensare che qualcosa non vada nella comunicazione tra i giocatori e lo staff medico, perché con il caso del senegalese è la terza volta in stagione che il Napoli tiene in campo un giocatore con un infortunio muscolare.

All’86’ della partita col Cagliari, Koulibaly si è seduto e ha chiesto l’intervento dei medici per dei crampi. Dopo esser stato soccorso, si è posizionato a bordocampo dove ha atteso l’ok dell’arbitro Fabbri per rientrare e ha giocato i minuti finali più i 6 di recupero, in cui peraltro il Napoli ha subito il pareggio di Nandez. Quelli che però inizialmente potevano essere sembrati dei crampi (a memoria, mai accaduto a Koulibaly), si sono rivelati una distrazione di primo grado al gastrocnemio, quindi al polpaccio. Un problema che nelle previsioni più ottimistiche terrà fuori il difensore tra i 10 e i 15 giorni senza imprevisti, con Gattuso che spera di averlo a disposizione per la partita col Verona che chiuderà il campionato.

Il problema è che era già successo altre due volte in stagione. È capitato con Lozano nel finale di Napoli-Juventus e poi è stato fermo oltre un mese tra febbraio e marzo. Stessa cosa con Ospina, fermatosi lo scorso 11 aprile durante la sfida con la Sampdoria, che non è ancora rientrato. Dunque, tutti infortuni di una certa gravità, che vanno ben oltre il classico fastidio che un giocatore cocciuto suo malgrado sopporta e cerca di tenere a bada per non farsi sostituire. Per questo dove finisce la responsabilità di un calciatore incosciente comincia quella dello staff medico che non ha inquadrato tempestivamente l’entità della problematica.

In generale, è stata una stagione complicata dai tanti infortuni muscolari patiti dal Napoli. A partire da Ospina, che oltre a quello già citato, ne aveva avuto un altro a febbraio meno grave. Koulibaly si era infortunato contro la Lazio a dicembre, mentre Rrahmani è tornato acciaccato di rientro dalla nazionale a marzo. Hysaj ha saltato un paio di partite a febbraio per lo stesso motivo addirittura Malcuit si è trasferito da infortunato. Insigne ha accusato dei problemi soltanto ad inizio stagione, saltando in totale due gare. Lo stesso vale per Demme. Anche Petagna è stato fuori un mese e mezzo, tornando ad inizio aprile, per un infortunio muscolare rimediato contro la Juventus, proprio come Lozano. Ma lui almeno, in quel caso, non aveva dato segni di cedimento.

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