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Torino-Napoli 0-2, pagelle / Osimhen stacca tutti, ti esalta, incarna il 4-2-3-1

Insigne e Zielinski in stato di esaltazione. Gattuso in versione Pappalardo. Demme gioca una partita dalle tante celluline grigie per dirla alla Poirot

Torino-Napoli 0-2, pagelle / Osimhen stacca tutti, ti esalta, incarna il 4-2-3-1

Le pagelle di Torino-Napoli 0-2 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia

MERET. Finalmente una partita senza pappine per il nostro prediletto pipelet, cara Ilaria. Il Toro è pressoché annichilito ma Meret è decisivo in un’occasione, quando oppone il piede al tiro di Ansaldi, arrivato davanti a lui per gentile concessione di Na-Politano – 6,5

Interviene di istinto mostrando finalmente sicurezza nel ruolo. Per il resto non è troppo impegnato: il dominio del Napoli è stato indiscusso – 6,5

DI LORENZO. Con il metodo maieutico di Socrate fa emergere oggi la parte migliore del citato Na-Politano, quella che dà vita ai loro dialoghi intensi e proficui – 6,5

Si propone bene in avanti, buono lo scambio con Politano, copre come deve e come sa. Un’ottima prova – 7  

RRAHMANI. Ancora una volta dimostra di essere un attento e affidabile compagno d’arme del leader Kappa Kappa. Notevole l’anticipo su Singo al 47’ – 6

Il Napoli sicuro dà sicurezza anche a lui. La prova è ottima, non sbaglia nulla ed è molto bravo a contrastare Belotti – 6,5  

KOULIBALY. Qualche svarione non manca in fase d’uscita così come un’azzardata entrata a vuoto sul Gallo granata. Il resto è solo gestione ordinaria – 6

Ho annotati un paio di errori e un po’ di difficoltà su Sanabria, in definitiva, anche se non è nulla di grave, gli ho preferito Rrahmani – 6 

HYSAJ. Un’altra sorprendente partita a sinistra dell’Onesto Faticatore Albanese. Certo, spinte e cross non fanno parte del suo repertorio ma compensa con una grande copertura e una costante assistenza ai centrocampisti, non senza pregevoli lanci – 6,5

Una partita sorprendente, direi, Fabrizio. Hysaj ha il potere di lasciarti a bocca aperta: alterna prestazioni inguardabili ad altre, come quella di ieri, su cui davvero non si può dire nulla. Quel tiro rasoterra, precisissimo, mi ha fatto accapponare la pelle… per una volta in senso buono! – 7

BAKAYOKO. Al primo minuto perde già una pelota e subito si elevano al cielo furiose invocazioni ai suoi familiari defunti. Epperò, lo scontato destino della solita partita di Baka deraglia meno di dieci minuti dopo. Prende palla, si accentra e incrocia un tiro perfetto, bello a vedersi. E’ lo zero a uno. Indi, con il calabro-teutonico forma un centro inedito di tantissima lotta e poco governo – 7

Bellissimo il suo destro, che spacca la partita: un piccolo gioiello, che vale ancora di più perché viene da uno che sembrava ormai alla frutta. Sbaglia qualcosa in uscita, ma recupera anche tante palle. Fa un ottimo lavoro e, soprattutto, è presente con la testa – 7 

FABIAN RUIZ dall’85’. Senza voto

sv

DEMME. Il geometra Diego è incline all’ovunquismo, perdipiù fatto con la testa e non solo coi piedi. Una partita dalle tante celluline grigie per dirla alla Poirot. Dimostra una discreta evoluzione dai tempi del suo esordio. Guardando al futuro, vedremo qual è il suo potenziale con un allenatore più solido e bravo come Spalletti, qualora dovesse essere lui il prescelto di DeLa – 7

Dirige l’orchestra e copre in maniera egregia. Io lo terrei sicuramente anche la prossima stagione: dà sicurezza a chiunque giochi al suo fianco – 7

POLITANO. Detto dei dialoghi con Di Lorenzo, là a destra, alla mezzora fa il suo consueto giochino dalla fascia al centro e tira, vicinissimo al gol. Venti minuti dopo fa lo stesso ma è egoista ché potrebbe darla a San Piotr. Lo scippo di Ansaldi vale mezzo voto in meno – 6

Lancia spesso Di Lorenzo, ma è anche spesso evanescente. Buono il dinamismo, che lo caratterizza sempre, ma c’è sempre il solito neo: si perde nell’ingorgo sotto porta e non segna come potrebbe. Un errore nel perdere un pallone che rilancia pericolosamente il Torino – 6

LOZANO dal 59’. E’ l’hombre vertical cui non dovremmo mai rinunciare. Tant’è – 6

Entra bene in partita e tiene impegnato Sirigu – 6 

ZIELINSKI. L’estro di San Piotr è esplosivo ed elegante allo stesso tempo, Ilaria. In questo modulo di Mister Veleno è lui a incarnare al meglio il ruolo della subpunta. Nel suo score c’è anche un palo di rara bellezza, se così possiamo dire – 7

Peccato per il palo, sarebbe stato un bellissimo gol. Gioca di fino, con la solita grande qualità, nella ripresa cala, ma è in formissima – 6,5  

MERTENS dal 59’. Passi per il gol enorme che s’ingurgita all’80’. Epperò quel tiro al volo all’89’, a botta sicura epperò completamente sballato, non solo irrita ma dà anche l’idea della mancanza di agonismo e di un approccio superficiale. Giovedì scorso abbiamo onorato il suo gran gol, oggi c’è da registrare che Ciro l’Anziano è l’emblema della Sprecopoli di questo Napule – 3

Spreca tanto, hai ragione, e spreca gol che sembravano facili. Troppo, troppo impreciso – 4,5

INSIGNE. Come San Piotr, il Capitano vanta un palo al suo attivo. Tirare, tirare, tirare: questo il suo refrain appena prende palla nei dintorni dell’area. Evidente la voglia di festeggiare con una marcatura la partita numero 300 in serie A – 6,5

Anche lui esprime una grandissima qualità, ma trova sul suo cammino un palo e una deviazione. E’ in un ottimo stato di forma – 6,5 

ELMAS dall’85’. Dopo la Lazio, il giovanotto si mangia un altro gol – 5

Ed è una nota di demerito, perché quando non giochi mai dovresti entrare e dimostrare che su di te si può contare – 5 

OSIMHEN. Victor Victoria scorrazza a suo piacimento per le dolci e verdi praterie sabaude. Segna e potrebbe segnare almeno altre tre volte. Gli viene naturale allungare e staccare tutti. Il quattro due tre uno ha senso solo se c’è lui là davanti – 7,5

E’ bellissimo vederlo partire a tutta velocità, ti esalti insieme a lui. E finalmente fa quello che un centravanti deve fare: sfrutta l’occasione, segna, anche se con una deviazione. Insomma, ne approfitta – 7 

PETAGNA dall’80’. Senza voto

sv

GATTUSO. All’andata, il pareggio interno con il Toro di Giampaolo ultimo in classifica (raggiunto al 92’ da Insigne) fu una delle pagine nere di quel periodo tremendo e inspiegabile del Napule gattusiano. Altro che assenze. In quella partita c’erano tutti i titolari con Petagna davanti. A distanza di quattro mesi la situazione è migliorata e per la prima volta possiamo fare un pensierino alla Champions, che comunque resta il minimo sindacale per questa rosa. Quanto agli aedi gattusiani in servizio permanente mi sa che dovranno raddoppiare gli sforzi su giornali e tv: Mister Veleno è costretto al silenzio stampa e toccherà a loro dare voce alla sua ansia di vendetta. In questo momento, Ilaria, non so perché ma m’immagino un Gattuso modello Adriano Pappalardo che urla: “Ricominciamo”. Che spettacolo – 7

Un bellissimo Napoli, quello di ieri, stra-dominante. La partita lascia parecchi rimpianti, perché avrebbe potuto finire anche con una goleada e non ci sarebbe stato nulla da dire. L’ha preparata benissimo e se continua così va più che bene. Alla fine della sua esperienza nel Napoli è riuscito, finalmente, a fare un primo tempo degno del gioco di Sarri – 7 

ARBITRO VALERI. Nulla da segnalare – 6

 

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