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Juve-Napoli 2-1, pagelle / Approccio da provinciali, che ci facevano Hysaj e Mertens in campo?

Il calcio ha bisogno di neuroni, come dice Spalletti-Tognazzi nella comica fiction su Totti. Dove sarebbe la rabbia di Gattuso? Mistero

Juve-Napoli 2-1, pagelle / Approccio da provinciali, che ci facevano Hysaj e Mertens in campo?

Le pagelle di Juventus-Napoli 2-1 a cura di Fabrizio d’Esposito e Ilaria Puglia.

MERET. Ha un istinto feroce, da talento limpido, e lo dimostra su Cuadrado e Chiesa (in fuorigioco). Epperò gli toccano altre due pappine, dopo il terno crotonese. La ciorta quest’anno non gli è stata amica, Ilaria – 6

Incolpevole sui gol. Del resto non era ipotizzabile che i difensori lasciassero solo Ronaldo. Concordo sull’istinto: molto bella la parata al 59′ – 6

DI LORENZO. Una buona partita che conferma la sua resurrezione pasquale del Sabato Santo. Ha la cazzimma giusta, a destra oscura El Tav e ha finanche la pelota del pareggio ma il vetusto Buffon respinge. Tuttavia non riesce mai a mettere un cross decente in mezzo – 6,5

Chiude ogni volta che deve e si propone bene in avanti. I cross sono una croce nera, ma questo vale per il Napoli in generale (come gli schemi su calcio d’angolo: incomprensibili). Conferma l’intesa con Insigne, che lo imbecca per rendere difficile la vita a Buffon. Il migliore della linea difensiva – 6,5 

RRAHMANI. Il Napule tituba parecchio e lui s’adegua mostrando una soggezione imbarazzante verso il Sette Lusitano, che non solo segna ma fa quello che vuole – 5

Gattuso fa bene a puntare su di lui, anche perché Maksimovic e Manolas ultimamente ne hanno combinate di grosse, ma è ancora acerbo e insicuro. Lo dimostra il fatto che si perde completamente Ronaldo sul gol – 5 

KOULIBALY. Non è più il Cool-ibaly di un tempo. Sembra un centrale normale che rimedia come può. Certo prendere gol da Cristiano e Dybala ci sta, per carità, ma da lui ci si aspetta sempre qualcosa in più – 5,5

Così come sul primo gol di Ronaldo la colpa è di Rrahmani, è lui che concede troppo spazio a Dybala. Prova a mettere delle pezze dove può, ma sono d’accordo a non dargli la completa sufficienza – 5,5 

HYSAJ. Ho provato un’infinita compassione, Ilaria, per l’Onesto Faticatore albanese, perdipiù immolato da Mister Veleno a sinistra. L’ex fiorentino e Cuadrado l’hanno trascinato in una tonnara massacrandolo senza pietà. Altro che la misericordia Cristiana in Chiesa. Povero Hysaj, merita un rosario di consolazione – 4

Schierare Hysaj a sinistra contro la Juve equivale ad esporre un cartello enorme con su scritto, a lettere cubitali: voglio solo difendermi. Dunque è già una dichiarazione di inferiorità e di paura. Il ruolo non è il suo, Chiesa lo ridicolizza in mille occasioni. Costringe Insigne a ripiegare sempre più spesso. Non è un terzino sinistro. Da due anni non ne abbiamo uno. E questa cosa fa venire voglia di dare le capate nel muro – 4

MARIO RUI dal 76’. Gli hanno pure fatto tirare una punizione. Mah – senza voto

No comment – sv

FABIAN RUIZ. Inizia fluido e muy vertical, poi gli viene meno il gregario calabro-teutonico ed entrambi soccombono là in mezzo. Insomma, come era prevedibile, non ha goduto della libertà avuta nelle ultime partite. Epperò insiste sino alla fine. Detto questo, al 16’ ha un’occasione luccicante per segnare ma non va oltre un tiraccio orrendo – 6

Palla al piede mostra la solita qualità, ma ci mette sempre una ‘ntecchia di tempo più del necessario e perdere l’attimo a volte può essere fatale, soprattutto quando hai paura dell’avversario che hai davanti. Quella palla mandata alle stelle, al 16’ ce l’ho ancora negli occhi – 6

PETAGNA dall’89’. Senza voto

In pochi minuti di gioco ha comunque l’occasione di girarsi e inventare qualcosa, ma si imbambola col pallone tra i piedi dimostrando di non sapere che cosa farne. E purtroppo, Fabrizio, non è la prima volta che succede – sv

DEMME. Il geometra caro a Gattuso è impreciso e la palla tra i piedi gli pesa un quintale. Senza idee, deambula disperato privo di un orizzonte – 5

La mancanza di idee è evidente nel fatto che gioca spesso all’indietro – 5,5

OSIMHEN dal 53’. Victor Victoria entra e finalmente il Napule diventa periglioso là davanti. E si procura pure il rigore. Il migliore – 7

Con lui al centro trovano un senso i cross, che invece sono privi di logica quando in mezzo c’è un piccoletto come Mertens. Entra e mette subito in difficoltà Chiellini, procurandosi anche il rigore che permette al Napoli di accorciare le distanze. Peccato per il tiro deviato nel recupero. La domanda è: giochi contro la Juventus in uno scontro diretto per la Champions, perché lasci 80 milioni in panchina se vedi che Dries non è mai entrato in partita? – 7

ZIELINSKI. Al suo attivo vanta un fallo subìto da rigore e un gol ingurgitato senza vergogna al 3’. Per il resto San Piotr si allumma a tratti. Il titolo della sua partita è da cinema polacco underground: “Frammenti di Z” – 5,5

Da trequartista non sembra fare la differenza. Il gol se lo divora per paura – 5

LOZANO. Era lui, Ilaria? – 5

Una domanda a cui non so rispondere, Fabrizio, sono atterrita. Non ha mai puntato l’avversario. Certo, se intendi schierarlo titolare contro la Juve, magari puoi dargli qualche minuto in più con il Crotone – 4,5

POLITANO dal 53’. Perde subito una palla, scippatagli da Chiesa. Con l’indisponente ventidue bianconero ingaggia un duello da asilo per infanti: Chiesa lo spinge e lui reagisce con uno sgambetto. Criaturate inutili – 5

Il duello con Chiesa è l’unica cosa che ho annotato nel taccuino – 5

MERTENS. Quando il gioco s’intosta, Ciro l’Anziano mostra tutti i segni dell’età. Anche questo era prevedibile, ma Mister Veleno ha fatto finta di non vedere e l’ha messo titolare a discapito di Victor Victoria. Mertens è stato l’uomo in meno – 4

E’ inspiegabile non averlo tirato fuori quando è stato evidente, quasi da subito, che semplicemente non era in partita. Non ci è mai entrato. Dell’utilità dei cross con Dries al centro ho già detto. Aggiungo che aveva davanti Chiellini e de Ligt che lo sovrastavano di due spanne – 4

ELMAS dal 76’. Senza voto

sv

INSIGNE. Chiesa salta anche lui quando va a dare la palla dell’uno a zero a Cristiano. Il Capitano si dimena e lotta epperò non sfonda mai. E stasera prova mille tagli tutti sbagliati. Indi il Napule ha un rigore al novantesimo e lui va per l’ennesima volta a tirarlo. E segna. Bravo. Ormai i penalties di Insigne contro la Giuve possono costituire un’antologia di racconti – 6

Schierare Hysaj a sinistra in una partita del genere è criminale anche perché costringe Insigne, che in questo momento è sicuramente il più in forma dell’attacco, a ripiegare spesso in difesa, neutralizzando il suo apporto offensivo. Bella la finta su de Ligt. Pesantissimo il rigore – 6 

GATTUSO. C’è una scena, Ilaria, nella comica fiction su Totti, in cui Spalletti-Tognazzi irrompe nello spogliatoio della Roma e comincia a gridare: “C’entra la testa”. Ancora prima di tattica e moduli, il calcio ha bisogno della cabeza, di quelle celluline grigie care a Poirot. E l’approccio stasera è stato da provinciale. Per non parlare di alcune scelte iniziali, a partire da Mertens – 5

Hai ragione da vendere sull’approccio provinciale, evidente già con Hysaj a sinistra – mi dispiace ripetermi, ma per me è inconcepibile. Poi, se accorci 2-1, hai tremila attaccanti in campo e nessuno riesce a buttarla dentro vuol dire che qualcosa non funziona. Il Napoli non sa segnare, non ha un terzino e non ha nemmeno la raggia per la quale è stato chiamato questo allenatore. Non tutto è perduto, ma la scena è deprimente. E’ la seconda volta che Gattuso si fa incartare da Pirlo dopo la Supercoppa – 5

ARBITRO MARIANI. Forse mi sbaglio, ma di rigori per noi ce n’erano due, non uno solo – 4

Se c’è il Var lo vai a guardare. Lo abbiamo detto talmente tante volte che ne ho la nausea – 4 

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