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Guardiola: «Resto contrario alla Superlega, lo sport non è sport se il successo è garantito»

Il City è dentro, ma ci sta ripensando. Il tecnico: “Io supporto il mio club, ma devono essere più trasparenti. Perché l’Ajax che ha vinto 4 o 5 Champions non c’è?”

Guardiola: «Resto contrario alla Superlega, lo sport non è sport se il successo è garantito»

Il tecnico del Manchester City, Pep Guardiola, ha parlato in conferenza stampa anche della SuperLega. Il City è, con il Chelsea, tra i club fondatori ma, secondo quanto scrive il Guardian ci starebbe ripensando.

Guardiola si è sempre detto contrario al progetto. E ora ovviamente non ha cambiato idea:

Non è sport se la vittoria è garantita, o se non ha importanza quando perdi. Lo sport non è sport quando il rapporto tra sforzo e ricompensa non esiste. Io sostengo il mio club ovviamente, ma ho anche delle mie opinioni personali. Vorrei potermi esprimere quando avrò maggiori informazioni sull’argomento”.

“Si è creato un problema globale e chi ha preso le decisioni deve chiarire perché ha preso quelle decisioni. Perché ad esempio l’Ajax che ha vinto 4 o 5 Champions League non è inclusa? Devono chiarire queste cose”.

“E anche l”Uefa deve essere chiara, perché pensa solo per se stessa mentre prende decisioni che per tutti. Lewandowski non ha giocato contro il PSG perché si è infortunato in nazionale, per esempio. L’Uefa ha deciso di far giocare quelle partite perché le qualificazioni sono affar loro, ma ci ha rimesso il giocatore”.

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