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Fondazione Gimbe: «Italia quartultima in Europa per vaccini a fasce 60-69 e 70-79 anni»

Sul Sole 24 ore le parole del presidente Cartabellotta: «Purtroppo il vero cambio di passo nella vaccinazione delle fasce fragili è avvenuto solo a partire dalla seconda metà di marzo».

Fondazione Gimbe: «Italia quartultima in Europa per vaccini a fasce 60-69 e 70-79 anni»

Per la Fondazione Gimbe l’Italia è agli ultimi posti in Europa per le vaccinazioni alle fasce di popolazione 60-60 e 70-79 anni. La notizia è sul Sole 24 Ore. Precisamente, il nostro paese è al quartultimo posto.

“Per la fascia 70-79, se da noi il 50% della popolazione ha ricevuto almeno una dose di vaccino, ben 19 Paesi hanno superato almeno il 60% e 8 l’80%; per la fascia 60-69 ci si ferma a quota 22,5% con almeno una dose, mentre 14 Paesi hanno già superato il 40% e 4 il 50%”.

Il presidente della Fondazione, Cartabellotta, dichiara:

«Purtroppo il vero cambio di passo nella vaccinazione delle fasce fragili è avvenuto solo a partire dalla seconda metà di marzo e l’utilizzo improprio dei vaccini durante il primo trimestre da un lato rende meno sicure le riaperture, dall’altro non ci fa ben figurare in Europa nel confronto con altri Paesi».

Il ritmo della campagna cresce «in maniera lenta e costante», ma il target delle 500mila somministrazioni al giorno è ancora lontano per effetto, viene segnalato, del mancato decollo delle consegne.

Gimbe prende in considerazione la settimana dal 21 al 27 aprile 2021. In questo periodo riconosce la riduzione di nuovi casi (90.449 contro i precedenti 90.030) e decessi (2.279 contro i precedenti 2.545). Calano anche i ricoveri in ospedale per pazienti Covid, anche se le terapie intensive sono ancora sopra la soglia di saturazione in 7 regioni.

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