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Ferlaino: «Che soddisfazione sapere che il secondo scudetto ancora brucia a Sacchi e Van Basten»

Intervista all’ex presidente del Napoli: «Dopo l’88 giurai che mi sarei preso la rivincita. Che colpa ne abbiamo noi se esisteva il 2-0 a tavolino?»

Ferlaino: «Che soddisfazione sapere che il secondo scudetto ancora brucia a Sacchi e Van Basten»
Ferlaino

Hanno fatto rumore nei giorni scorsi le dichiarazioni di Arrigo Sacchi e Marco Van Basten sul secondo scudetto vinto dal Napoli. Raggiungiamo telefonicamente Corrado Ferlaino, la sua energia è ancora contagiosa. Vispo, allegro, gli trema la voce quando ricorda il suo Napoli, quello dei trionfi in Italia e in Europa.
“Allora presidente ha sentito le dichiarazioni Marco Van Basten e Sacchi?”
“Cosa hanno detto?”
“Che il secondo scudetto del Napoli è stato poco chiaro, ancora brucia”
Ride. “A me è poco chiaro il loro due anni prima. Da quel giorno giurai che gliene avrei strappato uno come hanno fatto con noi. Sapere che ancora oggi, a distanza di anni, gli brucia è una soddisfazione, vuol dire che sono riuscito nel mio intento, quello di riprenderci ciò che era nostro. Da regolamento, allora, esisteva lo 0 2 a tavolino. Che colpa abbiamo?”.

Qual è l’acquisto di cui va più fiero lasciando da parte, ovviamente, quello di Diego?
“Careca. Antonio Careca. Io ero in vacanza in Brasile e tutti mi parlavano di questo Careca, che non conosceva nessuno (in Italia n.d.r) ma non gli davo importanza. Ero in piscina e si avvicinò un miliardario solito cliente del mio stesso resort a San Paolo e mi parla anche lui di questo Careca ma nemmeno a lui do peso. Il pomeriggio sono abitudinario, riposo. E in stanza in tv vidi le immagini di questo calciatore. Impressionante. Subito mi attivai e ci accorgemmo che era libero! Insomma alla fine lo presi per quattro soldi…”

Maradona è sempre nei suoi pensieri.

“Ricordo che in piena trattativa col Barcellona, i colleghi imprenditori che mi vedevano intorno al sindaco Enzo Scotti credevano che lo stessi corteggiando per un appalto. Invece io ero lì per chiedergli di intercedere col Banco di Napoli per il prestito necessario ad acquistare Diego”.

Ci saluta affettuoso, ha un aereo che parte. Sacchi e Van Basten sono stati liquidati con una risata che è stata assai contagiosa.

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