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Cassano: «In tv ho preferito il padel all’Inter, Conte non mi piace e nemmeno il suo gioco»

“Conte vuole macchine perfette. Non voleva Pirlo alla Juve, un periodo lo faceva giocare 4-5 minuti. Se l’avesse fatto a me, sarebbero volate le scarpe”

Cassano: «In tv ho preferito il padel all’Inter, Conte non mi piace e nemmeno il suo gioco»

Un Antonio Cassano in grande spolvero quello che ha parlato alla Bobo Tv criticando il gioco di Antonio Conte

“A ora di pranzo ho visto il padel, tanto con l’Inter è la solita manfrina. Conte ti dà 15 punti in più, ma non al livello di gioco, ma di personalità. Dà tanto, ma non mi piace come allenatore, e il suo gioco ancora meno. Vuole che i giocatori facciano esattamente quello che vuole lui, non c’è una squadra estrosa. Lui vuole macchine perfette e a me questi tipi di allenatori non piacciono. Con i calciatori c’è alchimia, ma l’Inter non gioca bene. E non giocherà mai bene con lui, è quello che ha dimostrato nella sua carriera nelle coppe. Se giochi così in Europa, ti fanno 3 gol e vai a casa. La storia di Conte lo dice. Se questa estate può dare via Eriksen, non se lo fa ripetere due volte, e prenderà un giocatore che gli piace di più. Conte non mi emoziona, non mi dà niente, mi dispiace sia nella mia squadra, all’Inter. Non posso pensare che una squadra clamorosa come l’Inter possa giocare così”.

Non è un caso, secondo Cassano infatti, che l’Inter giochi molto meglio da quando c’è Eriksen

“Conte può mandarlo via a calci in culo per prendere un giocatore che gli piace di più, tipo Pogba. Lui quando ha dei fenomeni li manda via, non voleva nemmeno Pirlo alla Juve. C’è stato un periodo in cui l’ha deriso, facendolo giocare 4-5 minuti. Se l’avesse fatto a me, sarebbero volate le scarpe”.

Altro discorso invece per l’Atalanta di Gasperini

L’Atalanta mi ricorda l’Ajax di Crujff. A turno, tutti i 60 milioni di italiani dovrebbero andare a Bergamo a ringraziare Gasperini per quello che sta facendo da 5 anni a questa parte. Questi possono giocare contro il Renate, la Pergolettese, il Real Madrid e il Barcellona con la stessa idea di calcio. Ricorderemo per sempre quello che sta facendo. Ho visto l’allenatore più vincente della storia del calcio italiano: Trapattoni. Ma chi può dire che ci si ricorderà di Trapattoni per il gioco che esprimevano le sue squadre? Nessuno. Gasperini, invece, sta facendo qualcosa di storico. Non ascoltate chi dice che è importante vincere i campionati o le coppe. Queste sono le cose importanti”.

 

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