A Sky: «Con una vittoria stasera avremmo le quinte a 12 punti e sarebbe importante e non molleremmo nella rincorsa all’Inter».
Ai microfoni di Sky, nel prepartita di Milan-Napoli, il direttore sportivo del Milan, Paolo Maldini.
«La nostra storia recente deve farci capire che il Milan ha tante facce ma soprattutto lo spirito che ha dimostrato nel 98% delle nostre partite. C’è sempre stato. A volte cambiando interpreti cambia anche la qualità».
E’ la partita dell’inseguimento all’Inter o dell’eliminazione del Napoli dalla zona Champions?
«Tutte e due. Con una vittoria si otterrebbero tutti e due i risultati, avremmo le quinte a 12 punti e sarebbe importante e non molleremmo nella rincorsa all’Inter».
Il Milan può fare a meno di Ibra?
«Zlatan partecipa ad allenamenti, riunioni, a momenti importanti anche fuori dal campo. La sua importanza è in quello che ha fatto in campo ma anche quello che ha costruito fuori».
Chi è il principale artefice dell’afflato che c’è nel Milan?
«C’è un po’ di tutto, una società che ha lavorato in una determinata maniera, un allenatore che si è allineato, giocatori che hanno dimostrato il loro talento. Una continuità così si ha solo nel caso in cui tutti remino dalla stessa parte».
Il rinnovo di Kessie?
«Ci siamo già mossi, per lui e per quelli in scadenza nel 2022. Ci muoveremo per tutti piano piano, non abbiamo ancora raggiunto nemmeno uno di questi obiettivi ma ci stiamo lavorando».
Su Gattuso
«E’ un allenatore in evoluzione continua. Credo che la fortuna di ogni allenatore sia di aprire la propria mente, perché il calcio è in continua evoluzione. Devi essere aperto mentalmente anche se da calciatore hai avuto altre idee».