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Gasperini: «E’ stata una partita pesante, per la direzione di gara e l’avversario. Siamo furibondi»

A Sky: «Mi sento come uno che è passato sotto a un treno e non si è fatto niente. Abbiamo rischiato di brutto. C’era un rigore grande come una casa. Un cartellino rosso preso così è pesante» 

Gasperini: «E’ stata una partita pesante, per la direzione di gara e l’avversario. Siamo furibondi»

Dopo la vittoria sul Napoli a Bergamo, in campionato, ai microfoni di Sky l’allenatore dell’Atalanta, Gian Piero Gasperini.

E’ stato il modo migliore di preparare Real?

«Direi di sì. Vincere una partita in questo modo, resa molto complicata, oltre le nostre possibilità, è una grande spinta. E’ un risultato fondamentale, che ci mette bene in classifica e ci fa arrivare ad una partita di prestigio nelle condizioni migliori».

Non sembri contento.

«Mi sento come uno che è passato sotto a un treno e non si è fatto niente. Oggi abbiamo rischiato di brutto. Abbiamo dovuto fare tanto per vincere e ci siamo riusciti perché abbiamo creato tanto, ma la partita era davvero una trappola. E’ stata una partita pesante».

Sarà questa l’Atalanta che schiererai mercoledì contro il Real?

«Non lo posso dire, vediamo, intanto questa è una vittoria molto importante per il campionato. Volevamo stare dentro a tutto. Alla Coppa Italia penseremo a maggio, intanto abbiamo campionato e Champions con partite tutte di alto livello. Il nostro campionato è davvero molto difficile».

Perché dici che è stata una partita pesante? Per la direzione di gara o per l’avversario?

«La direzione di gara è stata pesantissima, l’avversario era forte. E’ un episodio, ma ci sono anche tanti altri che non sono così determinanti nel risultato ma che sono stati davvero pesanti da sopportare per tutta la partita. Era un rigore grande come una casa. Uno che ha un po’ di conoscenza del calcio, da 70 metri vede che c’è stato il tocco, poi dopo si può vedere o non vedere, andare al Var o no. Il quarto uomo ha pensato bene di chiamare l’arbitro e mandarmi fuori, Un cartellino rosso in questo modo, come quello su Gosens è pesante. Va bene così, abbiamo vinto, abbiamo fatto un buon risultato, ma dobbiamo stare attenti, perché la battaglia del campionato è molto difficile. Sono arrabbiato come tutti i miei giocatori, è inusuale vincere una partita 4-2 ed entrare nello spogliatoio furibondo, come è tutta la squadra».

Se hai questa squadra meravigliosa ti serve solo un po’ di fortuna per non farti fare gol alla prima occasione, anche mercoledì.

«Cercherò qualche talismano. So che è una partita che si gioca in due gare. Vorremmo arrivare a Madrid ed essere in corsa per giocarci lì la qualificazione. Non snatureremo le nostre caratteristiche, ma dobbiamo avere attenzione all’avversario. Loro non hanno bisogno di tante occasioni gol per segnare. A queste squadre devi cercare di fare gol».

E’ un Muriel da Real Madrid, oggi potrebbe giocare anche nel Real Madrid.

«Ha le capacità e le qualità di un top, quest’anno ancora di più dell’anno scorso. E’ capace di fare cose meravigliose. Ha una condizione mentale, fisica, atletica, fiducia, al secondo anno con noi ha fatto un salto di qualità formidabile. E poi non è vero che gioca poco, su 33 partite ne ha fatte 30».

Su Ilicic:

«Ilicic ha fatto alcune partite straordinarie, devo vederlo bene, ha un po’ di alti e bassi ma sono certo che nel giro di pochissimo, appena trovata la forza e la condizione giusta… rappresenta per noi un grande valore aggiunto».

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