Corsport: perché Napoli non ha mai accettato completamente Insigne?
Ieri il capitano ha messo a segno il gol numero 100 con il Napoli eppure intorno a lui non è mai stato possibile raccogliere l'unanimità che Roma ha riservato a Totti. Nemmeno lo stesso affetto

Ieri il Napoli ha vinto contro la Juve grazie al rigore segnato da Insigne. Il testardo capitano che, nonostante la sua media di errori contro i bianconeri, ha voluto tirare lo stesso il rigore e lo ha messo dentro. Angelo Carotenuto sul Corriere dello Sport
Quando verrà il momento di un definitivo bilancio della sua parabola, bisognerà domandarsi che cosa gli è mancato per essere accettato completamente, non da tutti, ma almeno dalla sua parte; che cosa lo ha penalizzato, se l’aria torva o la tendenza a sentirsi incompreso. Insigne ha la distinzione dal mucchio già nel cognome.
Non è da tutti aver segnato 100 gol non la stessa maglia
Eppure intorno a Insigne non è mai stato possibile raccogliere l’unanimità che Roma ha riservato a Totti. Nemmeno lo stesso affetto
Insigne sta per compiere 30 anni, molti dei quali passati al Napoli, con diversi allenatori che lo hanno impiegato in posizioni differenti e ancora, spesso, viene messo in discussione, ma
non si può pensare ancora a lui come a una figurina che diventa più o meno brillante se gioca esterno o al centro, se sta dieci metri più avanti o dietro. Si farebbe un torno alla sua predisposizione per la purezza del calcio, per questa sua vocazione a interpretarlo in modo antico, giocando ancora come per strada