Il difensore della Juve si racconta a So Foot: “Sono stato un folle a declinare quella proposta. Quando riesco a bloccare un tiro pericoloso o salvare un gol, ho una scarica di adrenalina”

Il difensore della Juve Giorgio Chiellini ha rilasciato una intervista a So Foot, parlando anche della sua esperienza da ragazzo e del suo possibile arrivo all’Arsenal
“Avevo 16 anni, giocavo in serie C nel Livorno. L’Arsenal mi offrì 200 milioni di lire a stagione. Sono stato un folle a declinare quella proposta. Non mi sentivo pronto nemmeno quando mi chiesero di firmare per l’Inter. Non volevo andare da nessuna parte né tradire Livorno”.
Per il difensore salvare la sua porta da un gol è sempre un’emozione
“Mi fa molto piacere vincere un duello. Quando riesco a bloccare un tiro pericoloso o salvare un gol, ho una scarica di adrenalina. È una gioia diversa dal segnare, non è paragonabile, ma quei salvataggi in partite importanti, lii ho ancora dentro di me. Ad esempio, il mio gol segnato contro il Barcellona nei quarti di finale di Champions League mi ha dato molta meno soddisfazione di aver impedito a Harry Kane di segnare all’89° minuto. Questa partita contro il Tottenham (nel 2018, ndr) è stata molto combattuta. Dopo c’è stato anche l’abbraccio con Gigi Buffon e Barzagli. Un momento forte”.
Per vincere, secondo Chiellini, serve una mentalità vincente
“Per vincere i duelli con gli attaccanti bisogna essere pessimisti e prevedere il peggio. È il prezzo riservato ai giocatori “normali” come me o Barzagli. Attenzione, Andrea è stato un gradissimo difensore, ma noi non abbiamo le qualità da fuoriclasse di Sergio Ramos o Virgil van Dijk. Ho una sorta di sdoppiamento della personalità: sono piuttosto timido e riservato, ma in campo sono capace di tutto pur di vincere”.