Il direttore del Corsport: «incomprensibile sudditanza, ingiustificata soggezione della squadra di Gattuso. Brutta finale, noiosa»
Ecco cosa scrive Ivan Zazzaroni il direttore del Corriere dello Sport
Ha vinto la squadra più decisa, non la più in forma. Non lo dico io: l’ha detto il Napoli che per tutta la partita, salvo rarissime e peraltro pericolosissime iniziative, ha denunciato con un atteggiamento fin troppo cauto una sorta di incomprensibile sudditanza, un’ingiustificata soggezione, specie dopo aver visto come la Juve era uscita da San Siro.
Brutta finale, brutta come solo una finale tra Juve e Napoli sa esserlo. A lungo tattica – aggettivo facile – fino alla noia, in particolare nel primo tempo, con una squadra, quella di Pirlo, che non sta benissimo ma cercava ugualmente di fare qualcosa in più e l’altra che aveva scelto di investire sulla copertura degli spazi e sul contropiede dopo aver lasciato nello spogliatoio i copioni più coraggiosi. Evidente da entrambe le parti la preoccupazione di sbagliare. Per un istante, intorno al 70esimo, ho addirittura pensato che il Napoli stesse difendendo lo 0-1.