Statua Maradona, la Digos in Comune. Verifiche sulla commissione allargata agli ultrà

Su Repubblica Napoli. Non è una vera e propria indagine, ma un approfondimento dell'inchiesta sugli incidenti avvenuti sul Lungomare ad ottobre, dopo l'annuncio di lockdown da parte di De Luca 

statua maradona

Secondo quanto racconta Repubblica Napoli, la Procura ha acquisito le carte della manifestazione d’interesse varata dal Comune per la realizzazione della statua in memoria di Maradona.

In particolare, gli inquirenti vogliono avere maggiori elementi sulla composizione della commissione incaricata di esaminare i progetti, visto che è stata allargata anche ad esponenti della tifoseria organizzata, come spiegato proprio dal Comune di Napoli in una nota in cui ne elencava i componenti.

Così, la Digos ha chiesto gli atti agli uffici di Palazzo San Giacomo e nei prossimi giorni potrebbe ascoltare come testimoni gli assessori Eleonora De Majo e Ciro Borriello, che hanno promosso e seguito l’iniziativa.

Non è una vera e propria indagine, ma una verifica che si colloca nell’inchiesta sugli incidenti avvenuti sul Lungomare ad ottobre, dopo l’annuncio di lockdown da parte del governatore De Luca.

Il quotidiano scrive:

“Il quadro che, in questa fase ancora iniziale degli accertamenti, si sta delineando agli occhi degli investigatori è quello dell’irruzione in piazza di facinorosi che estromisero i promotori originari, commercianti e imprenditori intenzionati a manifestare pacificamente, allo scopo di scatenare una violenta guerriglia urbana. In questo contesto e con questi obiettivi si sarebbero mossi personaggi legati ad ambienti diversi, da soggetti ritenuti vicini alla camorra, a esponenti di gruppi estremisti fino a frange di gruppi ultras. Ed è con riferimento alla presenza sul terreno degli scontri anche di esponenti delle curve che il pool di magistrati impegnato nelle indagini ha deciso di aprire anche il capitolo sulla pratica per il monumento a Maradona”.

 

 

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