Le due Regioni anticipano la mossa di De Luca, che ha parlato di un possibile rientro il 25. E il Cts: “La cosa più importante non è tanto riaprire le scuole ma cercare di tenerle aperte”
In Veneto e Friuli le superiori non torneranno in presenza il 7 gennaio, come da disposizione governativa. I governatori delle rispettive Regioni hanno emanato l’apposita ordinanza che proroga la dad fino al 31 gennaio, seguendo il cammino già annunciato da Vincenzo De Luca, che ha posto come data per il rientro dei ragazzi dei licei al 25 gennaio (ma senza ancora l’ordinanza).
Il problema, come evidenziato dal segretario del Comitato tecnico scientifico, Fabio Ciciliano, non è riaprire, ma tenere gli istituti aperti. Ciciliano ha parlato a InBlu Radio:
“La cosa più importante non è tanto riaprire le scuole ma cercare di tenerle aperte. Rischiare di riaprire le scuole e doverle poi richiudere tra una decina di giorni o tra due settimane. È una cosa che il Paese non si può permettere perché sarebbe la testimonianza provata del fatto che i numeri stanno riaumentando”.
Anche le Marche, intanto, riflettono su un possibile slittamento della riapertura delle scuole in presenza. La decisione sarà presa nel corso della giornata.